Cosa sarà l’intelligenza artificiale di Apple?  

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Si vocifera di un accordo imminente tra Apple e OpenAI, mirato a integrare avanzate tecnologie di intelligenza artificiale (IA) negli iPhone. Questa collaborazione rappresenterebbe un passo significativo nell’espansione delle funzionalità di IA su dispositivi mobili, sia tramite l’elaborazione locale che attraverso il cloud. Secondo quanto riportato dal sito The Information, Apple sta lavorando su questo progetto da almeno tre anni, con l’obiettivo di utilizzare tecnologie di confidential computing per proteggere i dati sensibili degli utenti. Che l’azienda di Cupertino sia stata spiazzata da OpenAI con il lancio della sua ChatGPT-3 (e le sue evoluzioni) è ormai una cosa considerata scontata. Google e Apple, infatti, navigavano tranquille al vertice dei loro posizionamenti ma la rivoluzione delle Intelligenze Artificiali Generative ne ha messo in discussione la loro centralità. E spesso le loro mosse sembrano essere dettate più da manovre pavloviane che da reali strategie per rompere quello che sembra un vero e proprio accerchiamento. L’elaborazione dei dati sul cloud sfrutterà tecnologie di confidential computing, che isolano i dati sensibili in un’enclave di CPU durante il processo di elaborazione. Questi dati e le tecniche utilizzate per il processo saranno accessibili solo a codice di programmazione autorizzato, rimanendo invisibili e inaccessibili a qualsiasi altro componente o soggetto, incluso il provider dei servizi cloud, in questo caso Apple. L’azienda di Cupertino ha intenzione di rafforzare ulteriormente la sicurezza, creando una sorta di “scatola nera” virtuale che metterà al sicuro i dati degli utenti, rendendo impossibile anche ai dipendenti Apple accedere a determinati dati in transito sui server dell’azienda. Questo approccio garantisce che, anche in caso di violazioni di sicurezza, i dati degli utenti rimangano protetti.  Internamente noto come “Apple Chips in Data Centers” (ACDC), il progetto prevede l’uso di questa black box per l’elaborazione sicura dei dati. Apple sta sviluppando questa tecnologia con l’intento di migliorare la privacy e la sicurezza degli utenti, una mossa che potrebbe rivoluzionare il modo in cui i dati vengono gestiti e protetti su dispositivi mobili. La Worldwide Developer Conference (WWDC), che si terrà dal 10 al 14 giugno, offrirà maggiori dettagli su questo progetto. Si prevede che l’evento sarà fortemente incentrato sull’intelligenza artificiale, con possibili annunci riguardanti nuove funzionalità e implementazioni basate su questa tecnologia. L’integrazione delle tecnologie di OpenAI sugli iPhone potrebbe portare a una serie di miglioramenti nelle applicazioni di intelligenza artificiale. Con l’uso di confidential computing, Apple sarà in grado di elaborare dati sul cloud in modo estremamente sicuro, riducendo al minimo i rischi di accesso non autorizzato ai dati. Questo approccio potrebbe anche alleviare gli oneri legali per Apple, riducendo la necessità di consegnare dati personali presenti sui suoi server in risposta a richieste da parte di governi o forze dell’ordine. Un altro vantaggio significativo riguarda la sicurezza contro gli attacchi informatici. Con i dati protetti all’interno di enclavi sicure, anche in caso di data breach, gli hacker troveranno estremamente difficile ottenere accesso ai dati sensibili. Questo rappresenta un progresso importante nella protezione della privacy degli utenti. L’accordo tra Apple e OpenAI potrebbe segnare un punto di svolta nella gestione e nella protezione dei dati personali su dispositivi mobili. L’adozione di tecnologie avanzate di intelligenza artificiale e confidential computing non solo migliorerà le funzionalità degli iPhone, ma stabilirà nuovi standard di sicurezza e privacy nel settore tecnologico. Gli utenti possono aspettarsi che i loro dati siano trattati con il massimo livello di protezione, riducendo le preoccupazioni legate alla sicurezza informatica e alla privacy. La combinazione delle competenze di Apple nella produzione di hardware e software con l’expertise di OpenAI nel campo dell’intelligenza artificiale potrebbe dare vita a soluzioni innovative, sicure e efficienti. Il possibile accordo tra Apple e OpenAI rappresenta un’entusiasmante evoluzione nel campo dell’intelligenza artificiale per dispositivi mobili. Con un focus sulla sicurezza e la privacy, Apple dimostra ancora una volta il suo impegno a proteggere i dati degli utenti e a migliorare l’esperienza d’uso dei propri dispositivi. Mentre attendiamo ulteriori dettagli alla prossima WWDC, l’industria tecnologica osserva con grande interesse come questa collaborazione potrebbe ridefinire il futuro dell’IA sugli iPhone, portando benefici tangibili agli utenti di tutto il mondo. 

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