Una flotta della marina militare di Mosca, nelle ultime ore, è arrivata nelle acque cubane. Il dispiegamento navale avviene dopo poche settimane dall’arrivo, in quella zona, di un altro gruppo navale russo in armamento bellico, tra cui, anche, sottomarino a propulsione nucleare. Secondo diversi osservatori internazionali questa operazione assumerebbe i toni di una vera e propria prova di forza della Russia verso Stati Uniti e Ucraina. Sono tre le navi da guerra della flotta russa del Baltico che sono arrivate nelle acque cubane, fatto che, quantomeno, rappresenta un sempre più intenso rafforzamento dei rapporti tra L’Avana e Mosca. La flotta russa di stanza nelle acque cubane formata da una fregata di pattugliamento, una nave cisterna per il rifornimento di carburante e una nave da addestramento dovrebbe rimanere in quella zona fino a fine agosto. Per il Pentagono che sta monitorando attentamente la situazione l’arrivo delle navi russe non rappresentano, affatto, una concreta minaccia per la sicurezza internazionale, operazione che in casa Usa viene letta come una simbolica dimostrazione di forza in risposta al sostegno statunitense e della Nato all’Ucraina. Per il governo cubano, invece l’arrivo delle navi da guerra russe rappresentano una “prassi storica” e una dimostrazione di “amicizia e collaborazione” tra i due Paesi, mentre tra residenti e turisti l’attracco ha dato il via a un moto di curiosità al punto che sono stati tantissimi i cubani che, ieri, hanno raggiunto il porto per vedere da vicino le navi da guerra russe.