Mette Frederiksen, la premier danese, oggi, ha fatto sapere di non aver intenzione di procedere con tagli alla spesa militare, anzi si è detta pronta a incrementarla per il prossimo biennio. Il Paese, in risposta alla crescente minaccia rappresentata dalla Russia, ha programmato di spendere altri cinquanta miliardi di corone, pari a quasi sette miliardi di euro per la difesa nel prossimo biennio. L’annuncio del primo ministro è arrivato durante una conferenza stampa, tenuta a Copenaghen, insieme ai ministri degli Esteri e della Difesa. Per la premier “in gioco la sicurezza della Danimarca” e per questo ha promesso un imponente riarmo delle strutture militari, poi, riferendosi al presidente Russo, Putin ha dichiarato: “non sappiamo cosa stia pianificando, ma sappiamo che lui e la Russia si stanno riarmando. È in gioco la sicurezza della Danimarca”. Ma gli osservatori hanno evidenziato che dal governo danese non sono stati forniti dettagli su come verrà effettivamente speso il nuovo budget. Solo Lars Løkke Rasmusse, il ministro degli Esteri si è spinto facendo sapere che Danimarca spenderà più del 3 per cento del suo Pil per la difesa. Il nuovo stanziamento annunciato oggi arriva dopo che l’anno scorso le autorità danesi avevano annunciato di voler spendere, in dieci anni, 190 miliardi di corone, ovvero 25,5 miliardi di euro, in favore per le forze armate. Una decisione quella dell’esecutivo danese che pare andare incontro al presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ripetutamente chiesto ai Paesi membri dell’Alleanza di aumentare il bilancio della difesa dal due al cinque per cento del Prodotto interno lordo.
Danimarca – Nei prossimi due anni incremento della spesa per la difesa di 6,7 miliardi
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