Il consiglio dei Ministeri sul ‘caro bollette’ è stato rinviato. Domani, come previsto, non ci sarà nessun provvedimento da parte di Palazzo Chigi per arginare l’aumento dell’energia che sta incidendo, negativamente, sui cittadini e le imprese Italiane. Il rinvio sarebbe stato ‘deciso’ dalla premier perché, da quanto trapela, le risorse messe in campo per arginare il caro bollette non vengono ritenute ‘soddisfacenti’. Quindi tutte le amministrazioni nuovamente a lavoro per trovare i fondi necessari per aiutare le famiglie italiane, le imprese ed i soggetti più vulnerabili. Insomma, per Giorgia Meloni, bisogna fare di più per dare risposte concrete agli italiani per evitare anche una frattura con il proprio elettorato. E trovare soldi in così poco tempo, per Giorgietti e company, sarà una impresa ardua. Ma l’ordine è di trovarli: in gioco, anche su questo aspetto, c’è la credibilità della premier, prima, e della intera maggioranza di governo, poi. Se non ci saranno altri riinvii il pacchetto contro il ‘caro-energia’ dovrebbe essere approvato nel consiglio dei Ministri di venerdì.
Nel corso del Cdm dovrebbe essere preso in esame anche il disegno di legge delega sul nucleare. Il ddl, e i decreti delega che saranno emessi dal governo entro 24 mesi dall’entrata in vigore della legge, dovranno ridare al Paese il quadro giuridico per la realizzazione, la gestione e il controllo delle centrali nucleari.
Decreto bollette, Cdm slitta a venerdì. Meloni: “Servono misure più efficaci”
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