Donald Trump ha vinto le elezioni americane, di nuovo. Una vittoria annunciata che la moglie Melania ha accolto con grande emozione nei confronti dell’uomo che, in fin dei conti, non ha perso occasione di sostenere, nonostante le sue apparizioni ultimamente siano state sporadiche.
Nelle scorse ore la First Lady d’America aveva condiviso uno scatto speciale sui suoi social, immortalando il giovane Barron, unico figlio nato dalla relazione col presidente che quest’anno ha raggiunto la maggiore età, alle prese con il suo primo voto alle urne, naturalmente a favore di papà. In ultimo, l’abbiamo vista sul palco al fianco di Donald per il suo primo discorso, con un look sobrio e dimesso. È chiara la volontà di dare risalto al marito.
Che fosse al fianco di Donald o dell’adorato figlio Barron, al suo primo voto da maggiorenne, Melania non ha nascosto l’immensa soddisfazione per il marito.
Nel suo primo discorso da presidente rieletto, Donald Trump ha parlato con toni quasi increduli e grati, come se stesse ancora assaporando il peso della sua vittoria. Ha ringraziato gli americani per la fiducia e ha promesso di lavorare ogni giorno per riportare il paese alla grandezza che ha promesso, evocando il motto Make America Great Again.
Non ha seguito un copione preciso, ma si è lasciato trasportare, mescolando l’entusiasmo dei cori del pubblico ai suoi commenti spontanei. Accanto a lui c’erano Melania e Barron, una presenza famigliare che sottolineava un ritorno in scena consolidato e quasi familiare. La sua vittoria al voto popolare – qualcosa che lui stesso ha definito “incredibile” – e l’appoggio del Senato gli hanno dato modo di rafforzare la sua posizione, lasciando intendere che questa sarà una presidenza decisa e senza compromessi.
Trump ha dichiarato di non poter trovare pace finché l’America non diventerà “più prospera, più sicura,” ribadendo che il popolo americano merita questo cambiamento, per sé e per le generazioni future. Con enfasi, ha proclamato “l’inizio dell’età dell’oro americana,” definendo la sua vittoria come un trionfo collettivo che darà al paese l’opportunità di essere “di nuovo grande.”
Su X, Elon Musk ha esultato per il risultato, dichiarando che “il popolo americano ha dato a Donald Trump un mandato chiarissimo per il cambiamento”. Musk non ha risparmiato entusiasmo, prevedendo che “il futuro sarà fantastico”. Un plauso che risuona forte e chiaro tra le file dei sostenitori del presidente.
La corsa di Trump sembra accendere anche i mercati: il dollaro si rafforza, mentre l’euro e il peso messicano segnano un ribasso. I futures sull’indice S&P 500 indicano un possibile rialzo alla riapertura di Wall Street, mentre il bitcoin continua a crescere.
Gli investitori leggono nei movimenti di mercato l’aspettativa per un programma politico che punta a nuovi tagli fiscali e meno vincoli sulle grandi fortune, segnando un ritorno di Trump alla guida con politiche che promettono di rivoluzionare l’economia.
Il ritorno di Trump non rappresenta solo una vittoria politica: incarna il consolidarsi di un’alleanza che raccoglie cittadini delusi dal costo della vita e minoranze che cercano ordine e sicurezza, oltre a ricchi contribuenti attratti dalle sue politiche fiscali. La base repubblicana appare oggi compatta e ampia, capace di attrarre consensi che vanno dal ceto medio ai poveri in cerca di riscatto.
Il cosiddetto “Project 2025” dei conservatori estremi del partito repubblicano prospetta cambiamenti radicali, puntando alla sostituzione di decine di migliaia di funzionari con fedelissimi, all’espulsione di milioni di immigrati clandestini e al controllo delle università.
C’è chi teme che queste proposte estremiste potrebbero condurre l’America verso una deriva autoritaria, ma altri commentatori rassicurano: la struttura costituzionale statunitense, con i suoi pesi e contrappesi, sarebbe in grado di contenere ogni eccesso.
La vittoria di Trump rappresenta una lezione per la sinistra globale, sempre più in difficoltà a contrastare un populismo conservatore che appare rafforzato. I democratici, da parte loro, pagano il prezzo di una percezione di debolezza su temi come l’inflazione, la sicurezza e le questioni migratorie. La sconfitta sembra destinata a segnare un nuovo quadriennio trumpiano, con il senatore J.D. Vance già pronto a subentrare come erede di una leadership che continua a sorprendere e scuotere la politica americana e internazionale.
Il Tycoon, oltre a essere uno degli uomini più ricchi d’America, è stato negli anni un grande investitore immobiliare che è riuscito a creare un impero con più di 100 compagnie. La prima scommessa vinta dell’imprenditore è stata puntare su Manhattan con l’acquisto del Commodore Hotel trasformato nel Grand Hyatt Hotel,, un progetto che gli valse 40 anni di detrazioni fiscali per aver salvato un edificio che stava per essere demolito. Ma sono tante le curiosità sul leader americano, una lo lega anche all’Italia.
Le cravatte italiane e la statuina del presepe di Trump
Nella bottega del maestro di arte presepiale Marco Ferrigno nella nota via di San Gregorio Armeno a Napoli è stata realizzata una statuina di Donald Trump con il suo tipico completo composto da pantaloni e giacca scuri, camicia bianca e cravatta rossa.
“La statuina di Donald Trump è imbattibile attualmente, ha detto Ferrigno aggiungendo che “la linea di statuine di Trump che alza il pugno al cielo dopo l’agguato (è accaduto a luglio a Butler, in Pennsylvania, ndr) è stata un cult. Quella serie è andata esaurita in tempi brevi e continuano a chiedermela”.
L’imprenditore avrebbe poi una passione speciale per un prodotto simbolo del Made in Italy: le cravatte Marinella. Ha persino tentato invano di creare un punto vendita all’interno della Trump Tower.
Riguardo alla vita sentimentale, Trump ha avuto diverse relazioni con donne bellissime. In totale si è sposato tre volte e ha avuto cinque figli. Il primo, con Ivana Trump (scomparsa nel 2022), dal quale sono nati Donald Jr, Ivanka e Eric. L’unione si concluse nel 1990, dopo poco più di 13 anni. Nella causa di divorzio, Ivana sostenne di essere stata vittima negli anni di trattamenti crudeli da parte del marito, tra cui uno “stupro”.
Il tycoon ha poi sposato Marla Maples da cui ha avuto Tiffany, ma anche questo legame s è concluso. L’ultima moglie è la bellissima ex modella Melania, dalla quale ha avuto Barron. La figlia prediletta resta però Ivanka, che è stata anche una delle sue più strette consigliere durante gli anni alla Casa Bianca.
Trump è stato coinvolto in alcuni scandali a causa delle sue presunte “scappatelle” come per esempio con la pornostar Stormy Daniel che avrebbe pagato durante la campagna elettorale del 2016 per non farle rivelare dei loro incontri.
Cosa significa Maga – Make America Great Again
Lo slogan della campagna elettorale trumpiana è Make America Great Again, ovvero Rendiamo l’America grande di nuovo. Quattro parole, riassunte con l’acronimo MAGA, diventate note durante la corsa alla Casa Bianca del 2016 e che continuano a essere il suo motto.
Lo slogan è preso da una frase nota nella politica americana, già usata in passato e in forma simile da altri presidenti statunitensi come Ronald Reagan che nella sua campagna presidenziale del 1980 usò l’analogo Let’s Make America Great Again.
Le stesse parole furono poi ripetute anche da Bill Clinton durante la sua campagna presidenziale del 1992 e ancora in uno spot radiofonico trasmesso durante la campagna elettorale di Hillary Clinton nel 2008.
Trump ha poi chiesto ai suoi avvocati di depositare “Make America Great Again” come marchio registrato e ne ottenne i diritti esclusivi.
Le apparizioni al cinema e in tv del presidente
Donald Trump è stato anche protagonista al cinema e in Tv. Ha condotto il reality “The Apprentice” ed è apparso numerose volte anche sul grande schermo come in “Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York”, “Piccole canaglie” e “Zoolander”.
Durante il 25esmo episodio della stagione 4 The Donald ha incontrato Will Smith in “Will il principe di Bel-Air”, poi è apparso anche in “Sex and the City”. Altri camei sul piccolo e grande schermo sono stati in “Celebrity”, “Two Weeks Notice”, “La tata”, “Spin City” e “Studio 54”.
Quanti soldi ha Donald Trump: il patrimonio
Secondo Forbes la ricchezza del tycoon è di 5,6 miliardi di dollari, al 4 novembre 2024, ovvero un giorno prima delle elezioni che lo hanno riportato alla Casa Bianca. Per la rivista americana, si tratta di 1,9 miliardi di dollari in più rispetto al 2016 e di 3,1 miliardi di dollari in più rispetto al 2020.
Ma il bene più prezioso di Trump è una partecipazione di 3,5 miliardi di dollari nella società madre quotata in borsa Truth Social, un’imitazione di Twitter di destra. Il valore di questa partecipazione è sceso di recente a 6,3 miliardi di dollari rispetto a quando Trump aveva raggiunto il massimo storico di 8,4 miliardi di dollari.