Il mondo del calcio in lutto per la morte di Sven Goran Eriksson. L’ex allenatore è deceduto all’età di 76 anni per un cancro al pancreas. Eriksson era malato da tempo. Il tecnico – che ha allenato in Italia Roma, Lazio e Sampdoria – si è spento circondato dall’affetto della sua famiglia. Accanto a lui, la compagna Yaniseth e i figli Johan e Lina: “La famiglia chiede il rispetto della volontà di elaborare il lutto in privato e chiede di non essere contattata”. Pochi giorni fa, online è rimbalzato l’ultimo messaggio di ‘Svennis’, affidato al documentario realizzato da Amazon Prime. “Ho avuto una bella vita. Penso che tutti noi abbiamo paura del giorno in cui moriremo ma la vita riguarda anche la morte. Dovete imparare ad accettarla, per quello che è. Speriamo che alla fine la gente dica: ‘Sì, era un brav’uomo’. Ma non tutti lo diranno, spero che mi ricorderanno come un uomo positivo”. Negli ultimi mesi, Eriksson è stato protagonista di un commovente tour negli stadi che hanno scandito alcune tra le tappe più importanti della carriera: dall’Olimpico di Roma ad Anfield Road, fino a quelli di Benfica e Sampdoria, per prendersi l’affetto di tutti i suoi tifosi. “Non siate dispiaciuti. Sorridete. Grazie di tutto: allenatori, giocatori, pubblico. È stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi, della vostra vita e vivetela fino in fondo. Addio”. Il mondo del calcio italiano saluta, commosso, la morte di Sven Goran Eriksson. “La S.S. Lazio apprende con estremo dolore e profonda commozione la notizia della scomparsa di Sven-Göran Eriksson, allenatore del secondo Scudetto e tecnico più vincente nella nostra storia. Il presidente Lotito, la dirigenza, mister Baroni e il suo staff, la squadra e tutti i dipendenti del Club rivolgono alla sua famiglia e ai suoi cari le più sincere condoglianze”, si legge in una nota la Lazio. “L’AS Roma piange la scomparsa di Sven Goran Eriksson. Ha guidato i giallorossi dal 1984 al 1987 conquistando una Coppa Italia. Il nostro pensiero va ai suoi familiari in questo momento di dolore”, scrive sui social la Roma. Eriksson era stato il primo allenatore straniero dell’Inghilterra, legando così indissolubilmente la sua figura al calcio britannico. In Italia era arrivato a metà degli anni ’80 alla Roma, dopo l’esperienza sulla panchina del Benfica in Portogallo. Poi le panchina di Fiorentina e Sampdoria. Con la Lazio vinse lo scudetto nella stagione 1999-2000. Poi ha girato il mondo dall’Arabia alla Cina, alla Thailandia. Ha allenato diverse nazionali: dopo l’esperienza con l’Inghilterra, ha infatti guidato Costa d’Avorio, Messico e Filippine.
E’ morto Sven-Göran Eriksson, allenatore di Lazio, Sampdoria e della nazionale inglese
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