Elly Schlein, per oscuri motivi, assediata dai catto-dem e dai dissidenti del Nazareno immagina un ‘coup de théâtre’ ipotizzando di candidare Cecilia Sala a sindaco di Milano nel 2027.
La Schlein, nel tentativo di arroccarsi nella torre di Largo del Nazareno, punta sull’alfiere del giornalismo come alternativa valida per Palazzo Marino, presidio dem terremotato dalla gestione di Beppe Sala. Complice l’ondata emotiva suscitata dall’arresto della cronista e dalla sua liberazione per opera del governo in carica, la segretaria Pd punta a mettere la firma su un’operazione dalla doppia valenza: riappropriarsi di un successo della premier e dell’esecutivo, mandando un messaggio alle truppe dei dem che ultimamente sembrano procedere in ordine sparso. Anche se questo significa disorientare il candidato “in pole position” finora per la poltrona di primo cittadino di Milano: quel Pierfrancesco Majorino considerato un fedelissimo di Elly e dato fino a poco fa per candidato dei dem accreditato alla scalata del Comune all’ombra della Madonnina.
«Solo un’ipotesi – scrive Il Giornale – ma che testimonia quanto l’”ossessione Giorgia” sia la bussola principale delle mosse della segretaria Pd. Un azzardo, coronato da un successo, quello tentato da Avs alle Europee con Ilaria Salis. La Salis che fu candidata da Avs per via della contrarietà di mezzo Pd. E che dire del tentativo, fallito pure quello, di arruolare il padre di Giulia Cecchettin, che declinò l’offerta.
La Schlein, priva di spiccata fantasia, ci riprova, sperando di essere più fortunata e di risollevarsi da un momento decisamente critico per lei, che nelle ultime settimane è diventato ancora più caotico.
In un editoriale video, Vittorio Feltri non ha risparmiato parole dure nei confronti della scelta: “Ma vi sembra una cosa seria? Pensa di avere un sindaco come quella lì che è andata in Iran a fare che cosa non si sa bene. Già abbiamo un sindaco che per l’amor di Dio non vediamo l’ora di toglierlo dai piedi, e adesso ci dovrebbero dare anche Cecilia Sala”.
“Io giuro se una cosa del genere accade io mi sparo perché non voglio vivere in una situazione che sia governata da una che mi sembra talmente sprovveduta da andare in Iran a farsi arrestare come una bischera. Dopo che Meloni è intervenuta per riportarla a casa, ora ce la troviamo come sindaco? Ma quali sono i meriti?”.
Al momento, né Schlein né Sala hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla vicenda.Feltri, ha poi concluso attaccando la Schlein: “Bisogna iscriversi tutti a psichiatria, perché penso che abbiamo bisogno di molti psichiatri nel nostro paese”.
Ormai la Schlein incassa esclusivamente sonore bocciature che vanno, dai vip della cultura e dello spettacolo, come Elodie, che ha detto: “Non ha carisma, non la voterei”, a Corrado Augias, che nel complimentarsi con Meloni, definita “brava e determinata” si è astenuto dal giudizio sulla Schlein, rifugiandosi in un deluso “no comment”.
