Gli azzurri escono dall’Europeo con una prestazione pessima.
Siamo fuori dagli Europei, usciamo contro la Svizzera dopo una prestazione bruttissima, una squadra senza mordente e senza la minima carica agonistica che un evento di questa portata dovrebbe trasmettere, un ottavo degli europei per chi lo ha già vinto e ancor di più per chi stava cullando il sogno per la prima volta avrebbe dovuto dare cattiveria agonistica agli uomini di Luciano Spalletti, invece abbiamo “ammirato” una nazionale mediocre a livello tecnico e tattico, ma ancor peggio, debole nelle gambe, nella testa e nel cuore, sotto gli occhi degli eroi di Berlino 2006 Buffon e Materazzi.
La partita, dominata dagli elvetici per tutto l’arco dei novanta minuti è apparsa subito in salita, con il centrocampo azzurro completamente dominato da Xhaka, Reider e Schar, che hanno messo in campo la loro leadership ed esperienza internazionale, con Vargas vera e propria spina nel fianco a destra per Di Lorenzo, che è apparso il più in difficoltà della spedizione azzurra. La rete del vantaggio degli elvetici arriva con Fleurer, centrocampista del Bologna puntuale nell’inserimento da dietro batte Donnarumma a tu per tu con il numero uno azzurro. Ad inizio ripresa la doccia gelata, Vargas penetra sulla sinistra offensiva degli svizzeri supera Di Lorenzo e senza trovare opposizioni entra in area e batte ancora Donnarumma. Inefficaci e tardivi i cambi nel finale con gli azzurri mai in grado di mettere in difficoltà gli avversari; unico squillo un palo centrato da Scamacca.
Usciamo dagli europei indeboliti, ridimensionati e sconfitti, con un orizzonte grigio in vista dei mondiali sauditi del 2026.