Europee: ultime ore per presentare le liste. Sfida delle preferenze al Centro

I partiti hanno ancora poche ore per depositare nelle corti d’appello gli elenchi con i candidati alle elezioni europee. Scade questa sera il termine per la presentazione delle liste. Le scelte definitive sono state fatte ma non mancheranno le sorprese dell’ultima ora. Tra candidature di bandiera, candidati ‘pop’, la sfida sulle preferenze investe i leader di partito che hanno deciso di candidarsi, sarà un modo per contarsi politicamente, anche se non andranno mai a Bruxelles o Strasburgo. Tutti tranne Matteo Renzi candidato all’ultimo posto in lista in quattro circoscrizioni su cinque nella lista Stati Uniti d’Europa che ha dichiarato che se eletto lascerà il posto da senatore. Una scelta cui non crede la giornalista Lilly Gruber che nel corso della trasmissione 8 e mezzo, su La7, ha affermato che Renzi come gli altri leader se eletto non andrà in Europa. Una dichiarazione che non è piaciuta al leader di Iv che ha dato mandato ai suoi legali di querelare la giornalista. “È una affermazione falsa, tendenziosa e priva di fondamento. Il senatore Renzi ha più volte detto che, a differenza degli altri, come tutti i candidati della lista Stati Uniti d’Europa se eletto andrà a Strasburgo”, si legge nella nota. E siamo solo all’inizio della campagna elettorale. La sfida più interessante, a scorre i nomi dei candidati, si giocherà nella circoscrizione dell’Italia centrale. Ci saranno tutti i big dei partiti: la premier Giorgia Meloni per Fratelli d’Italia, la segretaria Elly Schlein per il Pd, il vicepremier Antonio Tajani per Forza Italia, il generale Roberto Vannacci per la Lega, l’ex calciatrice Carolina Morace per il Movimento 5 stelle, il leader Carlo Calenda per Azione, l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino per Verdi e Sinistra, Michele Santoro, con la sua lista “Pace, terra, dignità” e il leader di “Sud chiama Nord” Cateno De Luca. Interessanti, sempre in termini di preferenze, la sfida tra due ex colleghi politici come quella tra Nicola Zingaretti, al secondo posto con il Pd, e Massimiliano Smeriglio, in terza posizione con Avs. E poi lo scontro ‘giornalistico’ tra l’ex direttore di Avvenire Marco Tarquinio, candidato con i Dem, e la giornalista ucraina Nataliya Kudryk, in lista con Azione. E poi bisognerà capire se la candidatura di Ilaria Salis, schierata nelle Isole e nel Nord-Ovest, con Avs porterà voti al duo Fratoianni-Bonelli: al nord dovrà vedersela con altre candidate molto ‘note’: Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency, per il Pd, Emma Bonino per la lista degli Stati Uniti d’Europa, Letizia Moratti per Forza Italia e Silvia Sardone per la Lega. Anche al Sud si assisterà ad una vera e propria battaglia delle preferenze e servirà a pesarsi in vista dei prossimi appuntamenti elettorali regionali. I fari sono puntati sul Pd che schiera la coppia Lucia Annunziata– Antonio Decaro. Ma anche il M5S valuterà il proprio stato di ‘elettorale’ con la candidatura dell’ex presidente dell’Inps Pasquale Tridico. Stesso discorso vale per la Lega che mette in campo il contestato generale Vannacci. Ma non ci saranno solo i big della politica. I partiti, per racimolare qualche preferenza in più, candidano noi noti al grande pubblico nel tentativo di fare breccia nell’elettorato. Così, ad esempio, Michele Santoro candida il vignettista Vauro Senesi, il matematico Piergiorgio Odifreddi e l’attore Paolo Rossi. Cateno De Luca da tempo ha ufficializzato la candidatura di Sergio De Caprio, noto come “Capitano Ultimo”. E poi ci sono i partenti dei politici. Fratelli d’Italia candida il nipote del ministro della Difesa e scende in campo, nella lista Stati Uniti d’Europa, Sandra Lonardo, che si presenterà con il cognome del marito Clemente Mastella. Questi alcuni dei nomi più noti ma non si escludono sorprese dell’ultimo minuto.