Falsifica la laurea. Si dimette la moglie dell’ex capogruppo(Pd) alla Regione Puglia

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Un pesce d’aprile finito male che potrebbe approdare nelle prossime ore sulle scrivanie di palazzo di giustizia in via Dioguardi a Bari. Si è dimessa, questa mattina, Carmela Fiorella moglie del consigliere regionale ed ex capogruppo pd Filippo Caracciolo, che dallo scorso 1° aprile era entrata in servizio come dirigente delle risorse umane in Aeroporti di Puglia. Appresa la notizia, nel confermarla alla stampa, Antonio Vasile presidente dell’azienda aeroportuale pubblica pugliese ha dichiarato “stiamo facendo le nostre verifiche interne, se come pare fosse tutto confermato, noi come azienda saremmo la parte lesa”. All’origine delle dimissioni della moglie dell’esponente politico regionale del PD la bagarre emersa nelle ultime ore sul titolo di laurea e sui suoi requisiti presentati in sede concorsuale che pare non si siano rispondenti al vero. Per questa ragione in Procura, a Bari, si sta valutando l’ipotesi di aprire uno o più fascicoli d’indagine sulla vicenda. Il primo, potrebbe vedere iscritta nel registro degli indagati, propria la dirigente, per soli quindi giorni, con l’ipotesi di reato di truffa, falso in atto pubblico e turbativa di procedura concorsuale pubblica. Ma accanto a questo fascicolo, fonti ben informate fanno sapere, che se ne potrebbe aprire anche un altro a carico dei tre componenti della commissione di concorso che ha valutato gli atti e che con la sua determinazione finale ha consentito l’immissione in ruolo della 38enne di Barletta che aveva sottoscritto un contratto lavorativo da 80mila euro lordi l’anno. A carico della commissione di concorso, nominata da Aeroporti di Puglia, presieduta da un docente del corso di laurea di “sistemi di elaborazione delle informazioni”, della facoltà di informatica dell’Università “Aldo Moro” di Bari, il professor Giuseppe Pirlo e formata dall’avvocato lavorista Raffaele Garofalo e dal consulente del lavoro dottor Nicola Goffredo Robles, entrambi contrattualizzati dal 2023 con la società aeroportuale pugliese, potrebbe configurarsi l’ipotesi di reato di culpa in vigilando per non essersi accorti della falsità delle dichiarazioni finite nella bagarre e per non averle verificate. Più delicata, invece, è la posizione del presidente che proprio in funzione del suo ruolo di docente universitario doveva sapere che alla data riportata sul certificato di laurea, in Economia Management, con votazione di 110 e lode, presentato dalla candidata, il 26 settembre 2012 e firmato dal direttore generale Federico Gallo e dal rettore Antonio Felice Uricchio, i due non rivestivano quegli incarichi accademici che erano ricoperti da Gaetano Prudente e da Corrado Petrocelli. Con che diventò Magnifico Rettore, più di un anno dopo, il 1° novembre del 2013 e Gallo, direttore generale tre anni dopo, il 12 settembre del 2015. Per Pirlo, potrebbe aprirsi un fronte, anche, in sede accademica con l’Università di Bari che potrebbe avviare un procedimento disciplinare nei suoi confronti per lesione dell’immagine dell’ateneo barese. Ma al vaglio della verifica interna di Aeroporti di Puglia ci saranno, anche, le valutazioni espresse dalla commissione in merito ai requisiti curriculari di carattere dirigenziale presentati dalla vincitrice, peraltro unica, su tra aspiranti, ammessa alla selezione. In caso di avvio di procedure penali, La società Aeroporti di Puglia potrebbe decidere di costituirsi parte civile nel procedimento ritenendosi, come peraltro preannunciato dallo stesso presidente Vito Vasile, parte lesa nella vicenda. In tal caso, potrebbero essere presi provvedimenti, di tipo amministrativo-contrattuale, anche, nei confronti dei due componenti della commissione di concorso Garofalo e Robles che rispettivamente dal quattro luglio del 2023 e dal 4 dicembre 2023 hanno sottoscritto una convenzione professionale con la società pubblica pugliese. Robles per affidamento diretto con durata di tre anni e Garofalo con “incarico affidato in soluzione di continuità con il precedente avvocato iscritto nell’elenco interno”. Adesso, in AdP, l’interrogativo è essenzialmente legato al dilemma se dichiarare nullo il concorso o procedere a una verifica dei titoli di tutti e tre i candidati che avevano presentato domanda, verificando anche la possibilità di riammattere al concorso la candidata esclusa che nella sua dichiarazione curriculare presentata aveva dichiarato di essere stata direttrice delle risorse umane della compagnia aerea di bandiera “Ita”, in Gran Bretagna.

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