Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi, diventa attivista per i diritti civili, sul fronte opposto a quello sul quale operava il Cavaliere, iscrivendosi all’Anpi, l’associazione dei partigiani che l’ha ospitata nel proprio stand per farle firmare il referendum contro l’autonomia differenziata del governo Meloni, nella zona dell’Alberone a Roma.
La Pascale, a ‘Otto e mezzo‘ su La7, rispondendo alla domanda se abbia intenzione di scendere in politica risponde che l’Italia sia già segnata da profonde disparità tra Nord e Sud, evidenziando le minori opportunità di vita, studio, lavoro e accesso alle cure per chi nasce nel Mezzogiorno: ‘Mi candiderei? Non lo so, le cose importanti si fanno in silenzio. Ma certo che lo farei con il partito giusto, con la possibilità di essere libera di difendere le mie idee. Credo sia giusto e rispettoso degli elettori immaginare un’alleanza che parte dalla stessa radice comune, cioè da quella dell’antifascismo. E non è per somigliare alla Sinistra, ma per stare dentro alla Costituzione, e poi ovviamente abbracciare tematiche e programmi progressisti che prevedano il rispetto dell’individuo. Io sono liberale, il primo partito che ho votato è stato Marco Pannella e poi Silvio Berlusconi alle Europee”.
C’è un segreto dietro il presenzialismo tv di Francesca Pascale, già fidanzata di Berlusconi ed ex compagna della cantante Paola Turci, che si chiama Stefano Di Traglia, big della comunicazione del Partito democratico, già portavoce di Pierluigi Bersani quando era ministro e ai tempi in cui era segretario del Partito democratico.
Da quando Pascale ha ingaggiato Di Traglia come spin doctor, gli effetti si sono visti nei palinsesti televisivi. L’ex fidanzata di Berlusconi è stata ospite di Lilli Gruber a “Otto e mezzo” su La7 e da Serena Bortone, su Radio 2. Proprio alla trasmissione 5 Condotta ha tracciato le coordinate della sua virata politica.
“In questo momento c’è una curiosità attorno a me che mi sorprende perché la battaglia per i diritti civili, per i diritti umani, parte nella mia vita da lontano, dal 2006. Ma lo vivo con serenità e mi piace investirlo per una battaglia in cui credo. Ultimamente piango spesso, vengo catturata dalla nostalgia di tante cose tante cose che avrei voluto vivere in maniera diversa. Ad esempio, la nostalgia nei confronti di Berlusconi è una cosa che mi devasta tutti i giorni, quotidianamente. Non ho perso solo il mio ex compagno, ma il mio miglior amico. Purtroppo, è una mancanza che si rafforza di giorno in giorno. Il nostro rapporto era così profondo che non aveva paletti di nessun genere. Lui non mi ha mai giudicata”.
Dopo la separazione dal Cavaliere, come ha riportato Repubblica, Francesca Pascale ha strappato una buonuscita da 20 milioni, “quasi 2 milioni all’anno, per ciascuno dei dieci anni di convivenza ufficiale. Più un assegno annuale da un milione. “Ho dedicato al presidente i miei migliori anni”, “mi ha sempre trattata come un regina, ora non posso mica tornare alla vita di prima“, erano state le parole della Pascale trasmesse al giornalista di Libero Roberto Alessi.
C’è da dire che con Di Traglia come spin doctor, che le indicato rotta e collocazione politica, le sorprese per la Pascale non mancheranno…