Nel tardo pomeriggio di ieri è arrivato l’annuncio della quadratura del cerchio per varare il nuovo esecutivo francese a guida Bayrou. La prima riunione del consiglio dei ministri, però, è fissata per il 3 gennaio. Dopo tre settimane dalla caduta del governo di Michel Barnier, ci ha messo dieci giorni da quando ha ricevuto l’incarico dal presidente Marcon, il centrista Francois Bayrou a formare il nuovo esecutivo. Ad annunciarlo è stato Alexis Kohler, il generale dell’Eliseo che ha fatto sapere che il nuovo governo francese conterà 34 ministri. Jean-Noël Barrot resta ministro dell’Europa e degli Affari esteri, Bruno Retailleau all’Interno, Gérald Darmanin è il nuovo guardasigilli, Rachida Dati resta al dicastero della Cultura e Sébastien Lecornu al ministero delle Forze Armate, Eric Lombard, direttore generale della Caisse des Dépôts et Consignations, è stato nominato ministro dell’Economia, Manuel Valls diventa ministro responsabile dei territori d’oltremare, . Amélie de Montchalin eredita va ai conti pubblici, l’ex ministro François Rebsamen è stato nominato ministro della pianificazione regionale e del decentramento, Catherine Vautrin sarà la nuova ministra del Lavoro, Aurore Bergé responsabile dell’Uguaglianza e della lotta alla discriminazione, Clara Chappaz sarà la delegata per l’Intelligenza Artificiale, Marie Barsac nuovo ministra dello Sport e della Vita Comunitaria, Élisabeth Borne all’Educazione e Bayrou Annie Genevard all’Agricoltura.