Pare ci possa essere uno spiraglio di sole per l’esecutivo francese guidato dall’esponente centrista François Bayrou. Le due mozioni di censura presentate da La France Insoumise che, con un escamotage che permette di aggirare il voto parlamentare, potevano mettere in difficoltà il governo di Francia pare non godono dell’appoggio dei deputati di estrema destra e socialisti. Sulla questione il Partito socialista ha fatto sapere, ieri sera, di volersi astenere, precisando di avere deciso di non votare a favore all’unanimità stessa cosa, più o meno è trapelato dalle file di estrema destra. Alla base delle due mozioni parlamentari la decisione del primo ministro, Bayrou di ricorrere per ben due volte all’articolo 49 comma 3 della Costituzione francese, che consente di fare approvare dei provvedimenti di particolare importanza aggirando, di fatto, il voto parlamentare. Nello specifico a far traboccare il vaso sono state le leggi di bilancio e quella sulla riforma della Sécurité sociale, ovvero il nuovo testo unico sulla previdenza e sulla sanità pubblica transalpina.