Friedrich Merz sarà il sesto Cancelliere federale cristiano democratico del Dopo guerra. E come tutti i suoi predecessori sarà atteso da una partita difficile sul ruolo che egli saprà dare alla costruzione di un’ Europa comune. È una costante comune della recente storia tedesca che un Cancelliere, a prescindere dalla sua appartenenza politica si trovasse dinanzi ad una sfida europea e la superasse. E Merz appare deciso a giocare questa partita, dove la Germania dovrà assumersi la responsabilità. L’ intento del nuovo Cancelliere è quello di dare vita a nuove alleanze che vanno al di là di quelle storiche con Francia e Polonia, allargando il cerchio anche all’ Italia, alla Spagna, ai Paesi nordici e a quelli Baltici. È consapevole che la formula dell’ unanimità lascia aperto il fianco al ricatto dei singoli Stati e rallenta la capacità decisionale dell’ Europa, quindi tenterà la formula degli Stati volenterosi che si uniscono e vanno avanti su un tema, sia che sia l’ aiuto all’ Ucraina, la difesa europea o l’ istituzioni di un fondo comune per l’ intelligenza artificiale. In tema di bilancio interno alla Germania, Merz a differenza di Scholz, si è dichiarato disponibile ad allentare il freno di bilancio per aumentare gli investimenti con il conseguente aumento del debito strutturale. In Europa sembra aprire a nuove forme di finanziamento comune, soprattutto sul programma di difesa europea. E proprio su quest’ ultimo tema , in linea con quanto sostenuto da Mario Draghi nel documento programmatico di economia e finanza stilato per l’ UE, considera ridicolo che l’ 80% delle spese militari venga effettuato all’ estero. Secondo Merz, l’ Europa deve produrre in modo autonomo tecnologie militari e allentare la dipendenza da alcuni Stati extra UE , Stati Uniti compresi. Le sue parole durante la campagna elettorale suonano come una sveglia per gli Stati europei. E per l’ Italia un Cancelliere come Merz potrebbe costituire una grande opportunità, in particolare sui temi come l’ immigrazione. Giorgia Meloni dovrebbe approfittarne guardando più all’Europa unita che ai feudatari d’ Oltre Oceano.
Friedrich Merz sarà atteso da una partita difficile
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