Il governo tedesco ha predisposto un piano che vuole evitare evitare che la più alta Corte del Paese possa, in futuro, subire sostanziali costituzionali da parte di politici estremisti. A Berlino, l’indipendenza della Corte costituzionale federale, da possibili future ingerenze politiche è stata blindata da un accordo raggiunto dalla maggioranza di governo con la CDU conservatrice, il più grande partito di opposizione. I due gruppi politici che, insieme, raggiungono la maggioranza del Parlamento tedesco stanno lavorando alla presentazione di una nuova legge che dovrebbe essere approvata nei prossimi mesi. Il nuovo disegno di legge vuole che il tribunale di Karlsruhe venga inserito nella carta costituzionale tedesca della quale oggi non ne fa parte. Tra le novità che verrebbero introdotto con la nuova norma ci sarebbe il limite di mandato dei togati fissato a dodici anni e la soglia dell’età pensionistica fissata a 68 anni. Marco Buschmann, ministro della Giustizia tedesco ha fatto sapere che questa iniziativa legislativa è stata presa in considerazione dell’involuzione del concetto di Stato di diritto in Paesi che si sta registrando, negli ultimi tempi, in Polonia e Ungheria e alla crescita in casa dell’Afd. La preoccupazione è che il raggruppamento politico di estrema destra, Alternativa per la Germania (AfD), possa continuare a crescere elettoralmente a differenza di quanto capita all’attuale maggioranza di governo del cancelliere Olaf Scholz. Alle ultime elezioni europee di giugno, l’AfD ha raggiunto la soglia del 15 per cento dei consensi più di tutti i partiti della coalizione al governo.