Ottanta anni fa, il 27 gennaio 1945, l’Armata Rossa entrava ad Auschwitz-Birkenau e rivelava al mondo l’orrore dei campi di sterminio, le fabbriche di morte messe in piedi dalla ferocia nazista. Oggi è la giornata della Memoria, un’importante ricorrenza internazionale celebrata ogni anno proprio oggi per commemorare le vittime dell’Olocausto e sensibilizzare il mondo sul tema della Shoah. Si ricorda lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, gli italiani deportati nei campi di concentramento, la prigionia, la morte, nonché coloro che si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. In tantissime città del mondo ci saranno numerose iniziative culturali, mostre, spettacoli e incontri, per non dimenticare lo sterminio del popolo ebraico.
Ad Auschwitz questa mattina sono cominciate le commemorazioni per gli 80 anni dalla liberazione del campo di concentramento e sterminio, con i circa 50 sopravvissuti che si sono recati al muro del campo di concentramento, dove centinaia di persone furono fucilate, e hanno deposto candele e corone di fiori ai suoi piedi. Il presidente polacco Andrzej Duda poi pronuncerà anche un discorso prima di una cerimonia a cui parteciperanno numerosi leader mondiali, compreso il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.