Il Consiglio d’Europa Adotta il Primo Trattato Internazionale sull’Intelligenza Artificiale

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In un passo storico verso la regolamentazione dell’intelligenza artificiale (IA), i ministri degli Esteri dei Paesi membri del Consiglio d’Europa si sono riuniti a Strasburgo per adottare il primo trattato internazionale giuridicamente vincolante volto a garantire il rispetto dei diritti umani, dello stato di diritto e della democrazia nell’uso dei sistemi di IA. Questo trattato, che potrà essere ratificato anche da Paesi extraeuropei, rappresenta un fondamentale progresso normativo in un’era sempre più dominata dalla tecnologia.

Il trattato, descritto come un quadro giuridico che copre l’intero ciclo di vita dei sistemi di IA, affronta i rischi connessi all’uso di queste tecnologie, promuovendo al contempo un’innovazione responsabile. Il Consiglio d’Europa ha evidenziato l’importanza di tale regolamentazione, sottolineando che la convenzione mira a prevenire abusi e a garantire che lo sviluppo e l’implementazione dell’IA rispettino i diritti delle persone.

“La convenzione è un trattato globale, primo nel suo genere, che garantirà che l’intelligenza artificiale rispetti i diritti delle persone”, ha dichiarato la segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejcinovic. Questo documento pionieristico rappresenta un baluardo contro l’uso improprio dell’IA e un passo avanti per assicurare che queste tecnologie emergenti siano sviluppate e utilizzate in modo etico e responsabile.

Il trattato sarà aperto alla firma degli Stati a Vilnius il 5 settembre, in occasione della conferenza dei ministri della giustizia. Questo evento segnerà l’inizio di una nuova era di cooperazione internazionale nel campo della regolamentazione dell’IA, con l’obiettivo di creare standard globali che possano essere adottati e implementati da vari Paesi in tutto il mondo.

L’adozione di questo trattato arriva in un momento cruciale, dato il rapido avanzamento e la diffusione delle tecnologie di IA in numerosi settori, dalla sanità alla finanza, dall’istruzione alla sicurezza. L’IA ha il potenziale di apportare benefici significativi, ma presenta anche rischi considerevoli, tra cui la possibilità di discriminazione, violazione della privacy e altre forme di abuso. Pertanto, l’introduzione di norme giuridiche vincolanti è vista come un passo necessario per proteggere i diritti fondamentali e garantire che l’IA sia utilizzata a vantaggio di tutti.

Il trattato pone un accento particolare sulla trasparenza, la responsabilità e la supervisione dei sistemi di IA. I firmatari saranno tenuti a implementare misure per garantire che i sistemi di IA siano progettati e utilizzati in modo tale da essere comprensibili e controllabili. Inoltre, dovranno adottare procedure per la valutazione dei rischi e l’attuazione di meccanismi di ricorso per coloro che ritengono di essere stati danneggiati dall’uso dell’IA.

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