Le condizioni di salute di Papa Francesco restano critiche ma sembrano lievemente migliorate, rispetto ad ieri, anche se la prognosi resta sempre riservata. “Le condizioni cliniche del Santo Padre, nella loro criticità, dimostrano un lieve miglioramento. Anche nella giornata odierna, non si sono verificati episodi di crisi respiratorie asmatiforme; alcuni esami di laboratorio sono migliorati”, é quanto si legge in una nota diffusa dalla sala stampa del Vaticano. “Il monitoraggio della lieve insufficienza renale non desta preoccupazione. Continua l’ossigenoterapia, anche se con flussi e percentuale di ossigeno lievemente ridotti”. Sembrano parole più ottimistiche dopo quelle di ieri sulla salute del Santo Padre ricoverato da undici giorni al Policlinico Gemelli di Roma.
Però i sanitari, i medici, in considerazione della complessità del quadro clinico, in via prudenziale non sciolgono ancora la prognosi”. “In mattinata – precisa il bollettino serale – ha ricevuto l’Eucarestia, mentre nel pomeriggio ha ripreso l’attività lavorativa”.
In serata, inoltre, papa Francesco “ha chiamato il parroco della Parrocchia di Gaza per esprimere la sua paterna vicinanza”, riferisce ancora la Sala stampa vaticana. “Papa Francesco ringrazia tutto il popolo di Dio che in questi giorni si è radunato a pregare per la sua salute” viene aggiunto.