Fa tappa in Val di Sole “Un sogno a cinque cerchi”. La serie di serate organizzate dal Coordinamento olimpico trentino martedì 15 ottobre (inizio ore 18) si trasferisce nella sala conferenze del municipio di Malé. Una nuova occasione per scoprire direttamente dalle parole degli organizzatori tutte le peculiarità dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali Milano Cortina 2026 che inizieranno tra meno di 500 giorni. Molte gare si svolgeranno in Trentino e anche per questo martedì sul palco ci sarà l’opportunità di incontrare e conoscere alcuni atleti locali che le Olimpiadi le hanno disputate e hanno vissuto in prima persona l’atmosfera unica che contraddistingue i Giochi.
Saranno ben cinque gli atleti presenti a raccontare la loro esperienza di sport e di vita: gli specialisti della combinata nordica Domenico Mariotti, Stefano Radovan e Davide Bresadola (quest’ultimo vanta ben tre “presenze olimpiche” a Torino 2006, Sochi 2014 e Pyeongchang 2018), l’ex sciatore paralimpico Alessandro Daldoss (ha partecipato alle Paralimpiadi di Sochi 2014) e l’arrampicatore Alessandro Colombo entrato nel Guinness dei Primati. Ad affiancarli i membri del Coordinamento olimpico trentino. Loro spiegheranno al pubblico tutti gli aspetti legati ai Giochi che si svolgeranno anche in Trentino nel 2026: la filosofia alla base dell’assegnazione e dell’organizzazione dell’evento, gli impianti sportivi di Predazzo e Lago di Tesero riammodernati per essere fruibili nel corso dell’anno e soprattutto dopo le gare, il villaggio olimpico di Predazzo le nuove infrastrutture che renderanno i trasporti migliori e più sostenibili, le notevoli ricadute sul territorio in termini di visibilità e di indotto turistico e, poi, ovviamente la parte sportiva. Tra sci di fondo, salto con gli sci, combinata nordica, parabiathlon e sci di fondo paralimpico, in Trentino si assegnerà un terzo delle medaglie messe in palio nelle intere Olimpiadi e Paralimpiadi. Infine, non mancherà un appello per entrare a far parte del team di volontari e osservare il funzionamento e i meccanismi alla base di un evento unico per dimensione, prestigio e importanza, seguire da vicino i campioni e le squadre nazionali e, infine, collaborare con lo staff organizzativo per rendere unica l’esperienza di atleti e spettatori.
