Il sondaggio Euromedia Research per Porta a Porta ha testimoniato, con cifre percentuali e riscontri demoscopici, l’ottimo stato di salute del governo e la “gratitudine” degli italiani per gli ultimi risultati ottenuti dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dall’esecutivo. Con ultima, solo in ordine di tempo, la soddisfazione per la liberazione di Cecilia Sala.
Secondo l’indagine realizzata da Dire-Tecnè con interviste effettuate tra il 9 e 10 gennaio, gli italiani che attestano la propria fiducia nel governo fanno volare i numeri ad alta quota. Una cifra quantificata in un lusinghiero 42,1%, con un +1,9% rispetto allo scorso 20 dicembre. Con la porzione dei contrari in calo del 2,1%. Mentre chi “non sa” (o non vuole) rispondere è il 7,7%.
Ma è entrando nelle righe dei dettagli del report che si evincono le gratificazioni più particolareggiate, con l’individuazione di Giorgia Meloni e Antonio Tajani quali leader politici più graditi agli italiani. Con il consenso per la premier al 43,9%, in crescita del 2,5% rispetto allo scorso 20 dicembre. Mentre il numero uno di FI è destinatario del 39% delle preferenze, guadagnando a sua volta l’1,3%.
Elly Schlein, la segretaria del Partito democratico, leader del centrosinistra, arriva solo sul terzo gradino del podio: stabile al 31,4%, ma alle spalle di Tajani, e a lunga distanza dalla premier. Così come Giuseppe Conte, al 29,5% dei consensi con un -0,2% nelle ultime tre settimane, cede il passo con Matteo Salvini che accorcia le distanze portandosi sul 27,0% del consensi e attestando un aumento percentuale del +0,3% sul leader del M5S e rispetto alla scorsa posizione.
Infine, tra le postazioni di coda, di segnalano lievi perdite, ad eccezione di Angelo Bonelli al 16,5%, che registra un +0,1%, Nicola Fratoianni al 16,2% perde lo 0,1%. Prima di loro, Emma Bonino al 20,3% perde lo 0,2%, mentre Carlo Calenda al 18,9% cala dello 0,1%. Chiude Matteo Renzi con il 13,9%, e un -0,2% rispetto all’ultimo sondaggio del 2024.
Passando all’analisi dei partiti proposta dal sondaggio e riportata sul sito dell’Agenzia Dire (www.dire.it), il Movimento 5 Stelle si attesta al 10,4% perdendo lo 0,3%. La Lega è stabile all’8,8%. Verdi e Sinistra al 6,1% con un -0,1. E con Azione al 2,6% che perde lo 0,1%, Italia Viva al 2,0% che cala di 0,2%, mentre +Europa è stabile all’1,8%.