I principali leader europei sono riuniti a Parigi per un incontro informale sull’Ucraina e la sicurezza in Europa. Un ‘summit’ voluto dal presidente francese, Emmanuel Macron, per rispondere all’offensiva statunitense sulla crisi ucraina e, soprattutto, per non tagliare fuori l’Europa che conta nelle decisioni sul futuro della guerra tra Russia ed Ucraina. All’Eliseo sono arrivati tutti i big della politica europea. Il primo capo di governo a essere accolto da Macron è stato il britannico Keir Starmer, seguito dal premier olandese, Dick Schoof. Poi ancora il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez. All’Eliseo sono arrivati anche i vertici delle istituzioni dell’Ue ed il segretario generale della Nato, Mark Rutte. In ritardo il capo del governo polacco Donald Tusk mente si fa aspettare la presidente del consiglio italiano, Giorgia Meloni, che arriva per ultima.
Il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente Usa Donald Trump hanno avuto un colloquio telefonico prima dell’inizio del summit all’Eliseo.
L’Ucraina vuole che l’Europa nomini, e l’indicazione potrebbe arrivare già questa sera da Parigi, un rappresentante ‘europeo’ per potenziali negoziati di pace con gli Stati Uniti e la Russia. Secondo quando avrebbe affermato Ihor Zhovkva, vice capo dell’ufficio di Volodymyr Zelensky, e riportato dal sito di Bloomberg, “dovrebbe essere una decisione presa rapidamente. Spero subito dopo l’incontro di Parigi. Dovremmo agire, non riflettere.