Dal 16 maggio al 10 giugno 2025, Roma ospiterà la quindicesima edizione di INVENTARIA, la storica Festa del Teatro Off capitolino, organizzata dalla compagnia DoveComeQuando. Grazie alla direzione artistica di Pietro Dattola (e, per la Sezione Demo, di Flavia Germana de Lipsis), il Festival si articolerà in dieci serate di spettacoli, prime romane e nazionali, ospitate in quattro teatri simbolo della creatività contemporanea: Carrozzerie n.o.t, Teatro Trastevere, Teatrosophia e TeatroBasilica.
Un cartellone denso di poesia, ironia e impegno civile, che spazierà dal teatro di narrazione a quello fisico, dalla drammaturgia sperimentale alla clownerie e al teatro di figura, offrendo al pubblico uno sguardo plurale e appassionato sul nostro tempo.
dal 16 MAGGIO al 10 GIUGNO
ROMA
CARROZZERIE N.O.T. ostiense | TEATRO TRASTEVERE trastevere
TEATROSOPHIA piazza navona | TEATROBASILICA san giovanni
8 SPETTACOLI – 6 DEMO – 10 SERATE
4 TEATRI IN 4 QUARTIERI DELLA CAPITALE
7 TRA PRIME NAZIONALI E ROMANE
36 PARTNER in 12 REGIONI
fino a 46 REPLICHE e 28 GG. DI RESIDENZA in palio
IL FESTIVAL
Dal 16 maggio al 10 giugno 2025, torna la quindicesima edizione di Inventaria, la festa del Teatro Off capitolina, con una ricca programmazione teatrale tra Carrozzerie n.o.t, Teatro Trastevere, Teatrosophia e TeatroBasilica. Un cartellone che spazia dall’ironia all’impegno sociale, tra prime romane, nazionali ed eventi speciali.
Organizzato dalla compagnia DoveComeQuando, INVENTARIA 2025 – con la direzione artistica di Pietro Dattola e, per le Demo, di Flavia Germana de Lipsis – esplorerà in 10 serate – dal 16 maggio al 10 giugno – un ampio e diversificato ventaglio di forme e linguaggi, dalla prosa più tradizionale a quella sperimentale, dalla narrazione al teatro-danza, dal comico all’onirico, dalla clownerie al teatro di figura, dal teatro fisico al teatro d’oggetti.
Poesia, comicità, impegno, ironia: sguardi critici sul mondo che ci circonda, adattati nelle vesti lunghe e rifinite dei 7 spettacoli in concorso (più uno fuori concorso) o in quelle più brevi, spontanee e suggestive delle 6 demo (spettacoli non ancora compiuti) selezionate.
Segno caratteristico di INVENTARIA è la sua natura diffusa: sono quattro i teatri coinvolti, in quattro quartieri della Capitale: Carrozzerie n.o.t (Ostiense), Teatro Trastevere (Trastevere), Teatrosophia (Piazza Navona) e TeatroBasilica (San Giovanni).
Ma la forza di INVENTARIA sta anche nella sua rete di partner in costante ampliamento, estesa nel 2025 a 36 realtà in 12 regioni d’Italia, che garantiscono un totale di 46 repliche e 28 giorni di residenza in palio per le compagnie in concorso. Ed è anche grazie a questa forza, a questo riscontro in tutta la penisola, che per il quindicesimo anno consecutivo INVENTARIA si conferma una festa del teatro off totalmente indipendente, autofinanziato e sostenibile.
Si parte il 16 maggio alle Carrozzerie n.o.t con l’evento speciale fuori concorso “CASCANDO!”, un atto unico ironico-esistenziale di Pietro Dattola, interpretato da Flavia Germana de Lipsis. Il 17 maggio, sempre a Carrozzerie n.o.t, inizia il concorso con “AHMEN” del Cromo Collettivo Artistico, diretto da Tommaso Burbuglini, un immaginifico spettacolo sulla kafkiana burocrazia che attende al varco gli immigrati regolari che desiderano ricongiungersi coi familiari in Italia. Il 27 maggio il concorso si sposta al Teatro Trastevere con “KITCHEN STORIES: TUTTO L’AMORE È CLANDESTINO” della Compagnia Sunny Side, una commedia poetica sull’amore ai tempi della Bossi-Fini, scritta e diretta da Barbara Alesse.
Segue il 28 maggio con la prima romana di “ULTIMO”, odissea circense e fantasmagorica di e con Matteo Vignati. Il 29 maggio, altra prima romana al Teatro Trastevere con “I FIORI AVRANNO TEMPO PER ME” del Teatro del Krak, una potente storia vera contro la violenza di genere, diretta da Antonio Tucci.
Dal 6 giugno il concorso si sposta a Teatrosophia: si parte con “DA FUORI TUTTO BENE – IL CAN CAN DEL CANCRO” di Valdrada Teatro, una toccante e ironica riflessione sulla malattia. Il 7 giugno, Diego Frisina presenta “HO RAPITO PAOLO MIELI”, provocatoria satira sull’informazione.
L’‘8 giugno”, “OMBRE” di Giuseppe Innocente / Malmànd Teatro invita ad abbandonare il punto di vista razionale per abbracciare le visioni e le leggende degli abitanti di Alicudi. Il programma si conclude al TeatroBasilica con due giornate dedicate alla Sezione Demo: Il 9 giugno: “SENZA FINE” di Omar Giorgio Makhloufi, “ARDEA. MEMORIE DA UN FIUME” di ImparaNoia e “INVISIBLE SUN” di I Franchi APS. Il 10 giugno: “MAÌO” di Cromo Collettivo Artistico, “CA.T.T.I.V.O.” del Gruppo Kapushka e “TITO FOR TABLE” di Giglio-Prosperi.
Una manifestazione che celebra la vitalità, il coraggio e la diversità delle nuove produzioni teatrali italiane.
“Il teatro off – o teatro indipendente -, in opposizione al teatro finanziato, è generalmente considerato un teatro minore, una gavetta cui molti sono costretti per arrivare a lidi ben più soleggiati, quando presenta, invece, caratteristiche uniche e irriproducibili altrove. Quello che si perde in scenografie mastodontiche e in cast numerosi – che pure hanno, se motivati, la loro necessità e ragion d’essere -, si guadagna in creatività, intimità e comunione. La necessità di adottare segni per il tutto (vuoi per motivi economici, logistici o di risorse umane), costringono l’artista ad aguzzare l’ingegno e il fruitore a esercitare l’immaginazione (non esiste scenografia più ricca!) e così la didascalia, distillata in una suggestione, si trasforma in arte. La prossimità fisica, propria degli spazi frequentati dalle compagnie indipendenti, consente di godere con maggiore partecipazione tanto della tecnica degli interpreti, quanto dell’esperienza emotiva.
La semplicità distillata del teatro off permette così di far germogliare lo spettacolo interiore, il più suggestivo e potente di tutti. Il teatro più bello che c’è.”
Pietro Dattola – direttore artistico
INVENTARIA 2025