Per due giorni le truppe militari regolari d’élite con tanto di armi pesanti iraniane e armene si esercitano insieme al confine. Impegnati nell’esercitazione, anche diverse centinaia di cecchini. Da quanto si apprende da fonti interne ai due Paesi le esercitazioni sono state programmate per prevenire minacce terroristiche e i due eserciti hanno simulato la risposta ad attacchi ai posti di blocco di confine. Un’esercitazione che si è svolta lungo un territorio di circa 44 chilometri dove sono stati simulati attacchi terroristici e che per il governo iraniano è stata attuata “per consolidare la sicurezza dei confini sulla base degli interessi condivisi dai due Paesi”. Per questo Teheran ha inviato, agli ordini del generale Valiollah Madani, vicecomandante delle forze di terra dell’Irgc le forze d’élite del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche che hanno il loro quartier generale a Tabriz.
Iran – L’esercito nazionale insieme a quello armeno fa le prove generali simulando un attacco al confine
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