Nella notte scorsa un duplice attacco si è registrato in Medio Oriente. Mentre a Teheran veniva ucciso il capo politico di Hamas, a Beirut un raid israeliano ha colpito il vice capo di Hezbollah. La annunciata rappresaglia di Israele contro Hezbollah è arrivata dopo tre giorni dal massacro, nel Golan settentrionale, di bambini drusi a Majdal Shams. Ieri sera una massiccia esplosione ha distrutto, a Beirut, nella zona di Da’aheh la roccaforte dei miliziani sciiti filo iraniani. L’azione è stata subito confermata dai militari israeliani che ha colpito, oltre alla sala operativa del braccio militare del partito di Dio e delle Guardie rivoluzionarie iraniane, il Consiglio della Shura di Hezbollah. Nel mirino dell’esercito israeliano c’era Fuad Shukr, noto come Hajj Mohsin, ritenuto da Tel Aviv “responsabile dell’omicidio dei bambini di Majdal Shams e di numerosi altri civili israeliani”.