Il portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Omer Dostri, ha detto alla Radio dell’Esercito che Israele sta dando ai mediatori e ad Hamas ancora qualche giorno per raggiungere un accordo prima di decidere se tornare a combattere nella Striscia di Gaza. In un’intervista, Dostri ha descritto i modi in cui Israele prenderebbe in considerazione di fare pressione su Hamas, incluso il taglio dell’energia elettrica a Gaza. “Non escludiamo una tale possibilità”, ha detto il ministro. “Stiamo dando una possibilità ai mediatori”, ha spiegato Dostri, “nel frattempo, stiamo esercitando la nostra pressione, che è iniziata con la cessazione degli aiuti umanitari e l’interruzione di tutte le merci in entrata a Gaza, incluso il carburante, e più a lungo Hamas continua il suo rifiuto, più Israele avrà influenza su Hamas”. Il portavoce ha chiarito che sulla questione Israele è in stretto coordinamento con gli Stati Uniti. “In questo momento, l’obiettivo è di restituire vivi quanti più ostaggi possibile, prima di passare alla nostra altra missione a Gaza, che è quella di distruggere le capacita’ militari di Hamas”, ha concluso.
Israele non esclude taglio corrente Gaza per negoziare
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