Kamala Harris: è il momento di confrontare l’ottimismo della volontà col pessimismo della ragione

Dopo il confronto televisivo con Donald Trump e aver in parte recuperato il terreno che Joe Biden aveva perso a luglio , Kamala Harris deve affrontare lo spinoso problema generato dal conflitto in Medioriente, sempre più intenso e preoccupante, che la mette in difficoltà con gli arabo- americani che in alcuni Stati potrebbero essere determinanti. Alla luce degli ultimi sondaggi, è emerso che i democratici in alcuni Stati sono in evidente difficoltà, ma non sono certo le campane a morto per la Harris che può recuperare su altri fronti. Le donne e gli anziani che tendenzialmente in passato tendevano verso Trump,oggi con il rigurgito dei tentativi di comprimere le democrazie, sono quelli maggiormente preoccupati dalle tendenze autoritarie sempre più evidenti di Trump. E sono anche i maggiori percettori di assistenza pubblica. Contro Trump gioca anche il fatto che dopo l’ uscita di scena di Biden, è oggi il candidato più vecchio della storia dei Presidenti degli Stati Uniti d’ America. La sua indisciplina è esasperante, nei comizi il suo razzismo e gli insulti continui rivolti alla sua avversaria, non gli faranno certo guadagnare il voto dei moderati. Per non parlare del suo vice, Vance, ancora più radicale di lui su temi importanti: aborto, immigrazione, diritti civili. Quindi, in teoria, dovrebbe giocare a favore della Harris anche l’ economia: con una Germania ad un passo dalla recessione e una Cina che cresce pochissimo, l’ America cresce velocemente. La paventata crisi che Trump ha propagandato non è arrivata, anzi il Paese registra un netto calo della disoccupazione e la borsa di New York vola. Certo l’ aumento dei prezzi conseguenti alla pandemia continuano a pesare sui bilanci familiari e su questo Trump insiste. Alla fine possiamo dire che Kamala Harris ha recuperato molto terreno se si tiene conto che a luglio con un Biden, ormai ai titoli di coda, ha dovuto rimettere insieme il puzzle che sembrava ormai sparigliato. Grazie a lei , il partito democratico ormai senza più speranze di vincere , ha ripreso coraggio e si è ricompattato, risalendo rapidamente nei sondaggi. Adesso deve lavorare soprattutto nelle zone rurali che tradizionalmente sono il feudo dei repubblicani. Deve necessariamente vincere in Georgia e in Arizona, come fece Biden, altrimenti deve pensare agli stati del nord. Al di là dei sondaggi ci vorranno ancora giorni per capire.