Trump propone che siano gli Usa e la Russia a decidere le sorti dell’ Ucraina con un coinvolgimento pari allo zero dell’ Europa, giusto per farne risaltare la completa irrilevanza . Questa volta Usa e Russia dovrebbero incontrarsi prima in Arabia Saudita e poi nelle rispettive capitali , una sorta di Jalta con la differenza che quest’ ultima, essendo in Crimea verrà ceduta alla Russia. In questo nuovo ordine mondiale vince il più forte e di conseguenza le conquiste di nuovi territori sono appannaggio delle grandi potenze . Tutti avevano pensato che Trump una volta eletto, a proposito dell’ Ucraina, avrebbe costretto Putin ad una pace , usando la forza, ma così non è stato. Il Presidente americano, al contrario si sta mostrando debole con il Cremlino e quindi fa il forte con i deboli e il debole con i forti. Non ha avviato colloqui esplorativi con Putin attraverso mediatori, ma addirittura gli ha dato ampio riconoscimento di grande leader mondiale. Ha offerto alla Russia un negoziato bilaterale Stati Uniti- Russia sull’ Ucraina, ha comunicato a Zelensky che dovrà cedere dei territori e che gli Usa non appoggeranno l’ ingresso dell’ Ucraina nella Nato. In sostanza, Trump, si è già venduto il destino del popolo ucraino. Un giorno, tra molti anni , forse conosceremo i veri rapporti di Trump e Putin. Ciò detto non crediamo che la pace sia a portata di mano. La risposta del Cremlino agli annunci- proposte di Trump , è stata tiepida , precisando che bisogna prima eliminare le cause del conflitto. Per Putin l’ ideale sarebbe proseguire i negoziati e nel frattempo continuare a bombardare l: Ucraina fino a sfaldarne l’ unità politica ed azzerare l’ economia. A questo punto la Conferenza di Monaco deve segnare l’ inizio di una risposta unitaria alle pretese imperialiste di Trump, perché il Vecchio Continente, per quanto confuso possa in questo momento apparire, ma se unito , in uno anche al Regno Unito, potrà permettere all’ Ucraina di tenere la linea del fronte senza arretrare , così da permettere a Zelensky o a chi per lui, di arrivare ad un negoziato da una posizione di forza.
La conferenza di Monaco e la risposta del Vecchio Continente
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