La stabilità di circa sessanta anni che il sistema politico francese ha garantito, sembra essere arrivato al capolinea. È in atto una crisi istituzionale e politica dai risvolti imprevedibili. Il Progetto, per la Francia , di Macron sembra essere sempre più a rischio. Le mozioni di sfiducia presentate dalla destra di Le Pen e dalla sinistra , fanno rischiare il Paese di ritrovarsi senza governo, senza bilancio, senza una maggioranza parlamentare e senza la possibilità di indire nuove elezioni fino a luglio 2025. Parigi , dunque, l’ ennesimo malato d’ Europa, con il rischio di una crisi economica e debiti tale da superare Spagna, Portogallo molto vicino alla Grecia, ma se dovesse persistere tale situazione si troverebbe nel fondo insieme all’ Italia. Macron si trova stretto nella morsa dei suoi deputati di estrema destra e sinistra che non vogliono l’ UE. Il suo egocentrismo e la sua mancanza di pragmatismo si è ritorta contro di lui. Un Presidente francese ostaggio dei populisti che gli impediscono la sua azione politica. E questa situazione si riverbera anche in seno al governo d’ Europa. Comunque vada la crisi si risolverà , perché il Paese non può restare senza una legge di bilancio. Nessuna parte politica ha interesse a fare precipitare la Francia in una crisi economica e finanziaria senza sbocchi. Ad ogni modo Macron sulla scena internazionale appare come un Presidente azzoppato e con scarsa credibilità del suo ruolo e del Paese che rappresenta. Stessa sorte sta toccando alla Germania che è precipitata in una crisi economica e politica senza precedenti e con un Cancelliere, Scholz , ormai un fantasma che attende solo le elezioni anticipate di gennaio prossimo, per passare il testimone. Questa situazione aggraverà la politica europea che già si trova schiacciata tra Trump, Putin e XI Jinping. Già la maggioranza che sostiene Ursula von der Leyen è molto variabile e litigiosa, ma è soprattutto la spia di un disagio che non sarà certamente risolto dalla risoluzione della crisi francese o dalle elezioni tedesche. I governi di Francia, Germania e Italia sono ormai prigionieri delle orde populiste,che li ri cattano sempre di più. La destra europea non riesce a liberarsi dalle frange populiste e sovraniste e non riesce nemmeno a darsi un’immagine moderata. Di questo passo l’ Europa non riuscirà ad avere una leadership credibile.
La Francia rischia di trovarsi senza governo
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