In questo modo il Wall Street Journal ha definito la guerra commerciale e rincarando la dose ” la più stupida della storia”, quella combattuta da Donald Trump a meno di due mesi dal suo insediamento alla Casa Bianca. La crescita economica tende a rallentare, l’ inflazione è più alta del previsto ed è tale da indurre Trump a mettere sotto pressione la Banca centrale americana. L’incertezza regna sovrana perché non si riesce a capire bene quale sia l’obiettivo reale dell’ Amministrazione americana: imporre dazi in generale su tutte le merci importate, oppure dazi a Cina , Messico, Canada e UE, oppure dazi da trattare di volta in volta su singole merci? Questa incertezza è una delle principali preoccupazioni degli operatori economici sia Usa che dell’ UE. Tra le due sponde dell’ Oceano Atlantico corre una enorme relazione di affari commerciali. Oltre 1500 miliardi di scambi UE/Usa nel 2023 e 2500 miliardi di investimenti diretti sia americani in UE e viceversa. Certo, l’ interscambio è sfavorevole agli Usa perché questi ultimi consumano più di quanto producono, mentre per l’ UE è sfavorevole l’ interscambio di servizi, perché manca una politica commerciale coesa. L’ imposizione di tassi non favorirà l’ economia americana; i dazi generalizzati potrebbero costare fino a tre punti del Pil in termini di crescita e conseguentemente provocare un aumento dei prezzi e rendere molto più pervasiva l’ inflazione. Nonostante questi dati poco rassicuranti e l’ andamento negativo delle Borse, la Casa Bianca non sembra avere ripensamenti. Ma venendo ai fatti di casa Europa, che farà Trump nei suoi confronti ? Per l’ UE e per l’ Italia è conveniente evitare qualunque tipo di guerra commerciale. Non a caso da Bruxelles vengono lanciati segnali di distensione in attesa di capire quali siano le reali intenzioni di Donald Trump che ogni giorno ne ha una nuova, nella consapevolezza che l’ Europa ha tutti gli strumenti per fare ragionare la Casa Bianca. Quindi l’ UE è preoccupata,ma niente affatto intimidita, perché sul commercio siamo una super potenza addirittura superiore agli Usa. In queste ore difficili e di grande fermento a livello globale, l’ UE per quanto incompiuta, può tenere salde le redini dell’ ordine multilaterale e del commercio internazionale e può difendere la pace e la nostra libertà. Il compito è arduo , soprattutto perché spirano contrari i venti nazionalisti e populisti nel mondo , ma questa è l’ Europa che abbiamo ed in questo particolare momento dobbiamo tenercela stretta e cercare di migliorarla.
La guerra commerciale combattuta sulle montagne russe
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