La magia di Handel incanta Roma: Alcina trionfa al Teatro dell’Opera

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ALCINA di Georg Friedrich Händel ha conquistato il pubblico romano con un’esecuzione intensa ed emozionante, che ha saputo esaltare il fascino della musica barocca e la potenza teatrale del capolavoro del compositore tedesco.

A dimostrazione del fatto che c’è sempre tempo per il debutto, a 290 anni dalla sua prima assoluta al Covent Garden di Londra (1735), la più celebre tra le opere di Händel è arrivata all’Opera di Roma, sotto la direzione ispirata del Maestro Rinaldo Alessandrini, acclamato specialista del repertorio barocco.

Con la sua profonda sensibilità interpretativa Alessandrini ha guidato l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma in una lettura raffinata e vibrante, restituendo la bellezza della partitura, i colori orchestrali brillanti e ponendo grande attenzione alle dinamiche. Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma, preparato da Ciro Visco, con i suoi tre interventi ha aggiunto ulteriore profondità alla rappresentazione.
Mariangela Sicilia, nel ruolo eponimo, al suo debutto barocco e fresca vincitrice del Premio Abbiati 2025, ha offerto un’interpretazione molto convincente mostrando una voce duttile capace di passare dalla sensualità più avvolgente alla disperazione più struggente, ottime le sue abilità tecniche. L’esecuzione di “Ah! mio cor, schernito sei” ha ipnotizzato la platea, rivelando tutta la complessità del personaggio, diviso tra il potere dell’amore e il crollo dell’illusione magica.

Nei panni di Ruggiero il controtenore Carlo Vistoli, specialista di questo tipo di repertorio, con grande profondità espressiva ha reso con delicatezza il tormento interiore dell’eroe, che da amante stregato si trasforma in guerriero liberato. La sua celebre aria “Verdi prati” è stato un momento di pura poesia, curato il fraseggio e bellissima la linea di canto, particolarmente apprezzato dal pubblico del Costanzi.
Mary Bevan una Morgana affascinante e spigliata, è riuscita a dare brio e leggerezza al suo personaggio, Caterina Piva nel ruolo en travesti di Bradamante/Ricciardo ha convinto per la sua interpretazione precisa e divertente. Di grande levatura artistica anche gli altri interpreti, Anthony Gregory (Oronte), Silvia Frigato (Oberto) e Francesco Salvadori (Melisso). Nell’insieme un cast affiatato ed omogeneo capace di restituire al meglio l’intreccio di passioni e inganni dell’opera.

Uno degli aspetti più straordinari di ALCINA è la ricchezza degli stati d’animo che si susseguono nelle arie dei personaggi, ognuna delle quali esplora un sentimento diverso, la cosiddetta “costellazione degli affetti”. Händel dipinge in questa sua opera un profondo e variegato affresco emotivo, nel quale gli interpreti sono chiamati a prestare la loro voce per esprimere sentimenti molto contrastanti fra loro, riuscendo a dar vita a tutte le sfaccettature drammaturgiche della vicenda in cui ogni artista ha saputo cogliere le sfumature più intime del proprio personaggio, trasformando ciascuna aria in un piccolo racconto compiuto, ma perfettamente integrato nell’architettura narrativa dell’opera, rispettando del resto la struttura della scrittura barocca.

L’allestimento firmato da Pierre Audi ha avvolto l’intera rappresentazione in un’atmosfera di sogno. Scene minimaliste ed essenziali, impreziosite dai suggestivi costumi settecenteschi di Patrick Kinmonth, hanno creato un contrasto tra la dimensione fiabesca della storia e la fragilità della realtà umana che vi si cela dietro. Lo stesso regista parla di come la scelta dell’uso di una scena unica sia stata la citazione delle quinte dipinte dell’epoca e di come il suo rovesciamento abbia rappresentato lo svelamento della realtà e la fine degli inganni. “Sul palcoscenico non c’è nulla al massimo una sedia. Lo spettacolo è costruito unicamente sulla recitazione, […] il teatro come relazione fra i personaggi, non come accumulo di cartapesta”.

L’intero cast è riuscito, con straordinaria capacità attoriale, a riempire il palco con movenze curate e una gestualità elegante e mai eccessiva. Affascinante l’intensa resa del progressivo smarrimento di Alcina, Mariangela Sicilia è riuscita a passare da una presenza scenica imponente e seducente a una fragilità quasi spettrale nel momento della sua disfatta, il Ruggiero inizialmente spaesato di Carlo Vistoli è riuscito a rendere con estrema credibilità scenica la trasformazione del suo personaggio nell’eroe risoluto e determinato.

Mary Bevan, nei panni di Morgana, ha giocato con la sua esuberanza scenica, donando leggerezza e dinamismo alle sue arie, così come Caterina Piva e Anthony Gregory si sono distinti per l’attenzione ai dettagli nella recitazione, contribuendo a rendere ogni interazione sul palco viva e coinvolgente. Le luci di Matthew Richardson hanno giocato un ruolo chiave, enfatizzando il progressivo dissolversi del mondo magico di Alcina, fino al suo inevitabile crollo finale.

La sera del 25 marzo il pubblico rapito ha tributato lunghi applausi a tutti gli interpreti, questa ALCINA segna certamente un nuovo successo nella programmazione barocca del Teatro dell’Opera di Roma, confermando il grande interesse per un repertorio che riesce ancora oggi a incantare e commuovere. Roma ha accolto con entusiasmo questa magia barocca: un appuntamento che resterà nel cuore di chi ha avuto la fortuna di assistere.

VOLTI DEL POTERE – STAGIONE 2024/2025 DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
ALCINA
Musica di Georg Friedrich Händel
Dramma musicale in tre atti su libretto di autore ignoto da L’isola di Alcina di Antonio Fanzaglia musicato da Riccardo Broschi (da Ludovico Ariosto)
Direttore: Rinaldo Alessandrini
Regia: Pierre Audi
Maestro del Coro Ciro Visco | Scene e Costumi Patrick Kinmonth | Luci Matthew Richardson
Personaggi e Interpreti: ALCINA Mariangela Sicilia | RUGGIERO Carlo Vistoli | BRADAMANTE Caterina Piva | ORONTE Anthony Gregory | MORGANA Mary Bevan | OBERTO Silvia Frigato | MELISSO Francesco Salvadori
Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma
Nuovo allestimento Teatro dell’Opera di Roma in collaborazione con De Nationale Opera, Amsterdam
Teatro dell’Opera di Roma, Piazza Beniamino Gigli 1 – 0648160214 – www.operaroma.it
Ph. Fabrizio Sansoni

Loredana Margheriti

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