La Meloni preoccupata e irritata dal timore di uno sganciamento di Forza Italia

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Dopo l’ intervista di Tajani a Repubblica in cui propone di arricchire il programma di coalizione con lo Ius scholae, forse di approvarlo con una maggioranza trasversale, la Premier si infuria e con una telefonata a tre con Salvini chiede di smetterla. Ma a quanto pare non è stata ascoltata. I sospetti su un eventuale sganciamento di Forza Italia, unico partito della maggioranza governativa che fa parte del Ppe e quindi della maggioranza Ursula, diventano concreti e si saldano con l’ ostilità verso i fratelli Berlusconi. La premier sta tentando di isolare il ministro degli esteri, ma la preoccupazione aumenta. Salvini teme l’ attivismo di Vannacci e il ‘ suo mondo al contrario ‘ e sa di non poter tacere. A questo si aggiunga l’ intervento di Piantedosi al meeting di Rimini, in cui propone di cambiare le regole per diventare italiani. A questo punto la Meloni non può più far finta di nulla. Si appella al fatto che lo ius scholae non era nel programma di governo e in questo momento non è una priorità, nei prossimi giorni il governo è atteso dall’ esame della legge di stabilità. La Premier è ossessionata dalle mosse della famiglia Berlusconi e dal timore di un eventuale discesa in campo di Piersilvio, dalla sindrome da accerchiamento e dalla paura che i cosiddetti poteri forti vogliono rovesciare l’ esecutivo. Ma quali poteri forti? Eni, Enel, Leonardo ecc stanno tutti con lei. Su Tajani, a livello personale sa di poter contare per il rapporto che ha con lo stesso ormai da anni, ma sa che il ministro degli esteri subisce pressioni non solo dai fratelli Berlusconi, ma anche da settori sempre più larghi del partito. Altro timore della Meloni è che Forza Italia possa fare da ponte con la sinistra pur restando con lealtà nel centrodestra, assumendo così un posizionamento utile a smarcarsi nel caso l’ attuale esecutivo andasse in crisi e si aprissero scenari diversi. Possiamo dire: paranoie e accerchiamenti. Da parte di Tajani un atteggiamento, sempre sobrio ed equilibrato, com’ è nel suo stile, attento a non strappare con Meloni , ma ancora più attento ad interpretare le sensibilità dei fratelli Berlusconi. L’ obiettivo di Forza Italia è allargare il consenso e mantenere salda la sua posizione all’ interno del Ppe. In cima ai pensieri del Ministro azzurro c’è soprattutto il rapporto con l’ area cattolica. Anche questo pensiero è frutto del risultato di un sondaggio a proposito del ius scholae, che rimane poco gradito alla destra , ma è salutato con favore dall’ area cattolica. Non dimentichiamo che per il cattolicesimo democratico, l’ inclusione è una priorità. Tocca , adesso, alla Premier mettere fine al caos all’ interno della sua maggioranza.

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