La vicenda politica che si svolge in Campania tra De Luca e la segretaria Pd dimostra che la Schlein non ha più il controllo del partito. Il Pd campano, nonostante la contrarietà della segretaria, ha votato in commissione a favore del terzo mandato per De Luca, sconfessando di fatto la linea nazionale del partito.
Mentre i parlamentari Pd hanno votato contro il terzo mandato, i Consiglieri regionali della Campania votano a favore, realtà che rende chiaro che mentre la segretaria del Pd si illude di chiamare a sé tutte le opposizioni, nei fatti non riesce a tenere unito il suo partito, che all’evidenza anche sul terzo mandato dei governatori ha due posizioni contrapposte”.
La Schlein è molto impegnata ad attaccare il governo Meloni e la maggioranza – che unita e compatta lavora per contrastare l’immigrazione illegale, destinare più risorse alla sanità, pensare a famiglie ed imprese – ma non riesce a risolvere le beghe di casa propria.
Antonio Iannone, commissario regionale di FdI, nota che la legge elettorale truffa è fatta su misura per salvaguardare le esigenze dell’attuale governatore e dei suoi consiglieri regionali di maggioranza: uno sbarramento al 2,5% è una soglia ridicola che da posologia istituzionale; sindaci dei piccoli comuni messi nella condizione di fatto di non potersi candidare; dimezzamento del numero di firme necessarie per presentare liste civiche. Quindi tutte norme sartoriali – aggiunge Iannone – per la condizione politica di De Luca e dei suoi consiglieri. Il diritto a candidarsi dei sindaci dei piccoli comuni è stato barattato con il diritto alla sopravvivenza dei consiglieri regionali uscenti. Insomma, incalza il senatore di Fratelli d’Italia, una porcheria senza precedenti in cui le regole del gioco vengono piegate alla convenienza del momento di De Luca e della sua maggioranza.
Dieci anni di governo De Luca sono solo stati utili al mantenimento del suo potere e questo blitz per il terzo mandato a Palazzo Santa Lucia lo dimostra, come viene dimostrato che per il governatore ha poca importanza la mancata riapertura dell’Ospedale di Sant’Agata de’ Goti o la linea ferroviaria ex Valle Caudina chiusa senza vergogna da ormai cinque anni.
