Le presidenziali americane viste dai bookmakers: ‘Chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti?

Date:

Donald Trump o Kamala Harris: chi vincerà le prossime elezioni presidenziali degli Stati Uniti? In attesa del   prossimo 5 novembre, si moltiplicano previsioni e pronostici. Le ultime tendenze sono emblematiche di quanto potrebbe accadere, visto che Harris è considerata la favorita dalla maggior parte dei sondaggi mentre Trump è il preferito degli scommettitori. A proposito del tycoon, secondo Real Clear Polling, che ha messo insieme una mezza dozzina di società di scommesse legate alle elezioni americane, The Donald avrebbe il 49,7% di possibilità di vincere, lo 0,9% in più della sua avversaria

Ad agosto 2023 in pochi avrebbero pensato allo scenario che stiamo vivendo in questo periodo. Trump ha risalito la china dopo l’arresto della scorsa estate ed è ora visto come il serio candidato al trionfo nelle elezioni USA mentre Biden, pressato dall’opinione pubblica Dem, ha deciso di abbandonare la corsa elettorale a 4 mesi dal voto. I bookmakers osservano la situazione e chiaramente portano correttivi importanti nella lavagna delle quote vincente elezioni Usa con Trump ovunque proposto a quota 1.50 o anche più bassa.

In America c’è una parte dell’elettorato che vive quasi in simbiosi con il proprio candidato e un’altra che dovrà approfondire e conoscere il “nuovo volto democratico”. Infatti, se i Repubblicani marciano compatti a sostegno di Trump, in casa dei Democratici con ogni probabilità sarà Kamala Harris a raccogliere l’eredità di Biden che ha deciso di fare un passo indietro viste le sue condizioni di salute tutt’altro che ottimali. Al momento la corsa elettorale vede Trump nettamente avanti nel confronto con Kamala Harris in base alle quote Elezioni americane dei bookmakers analizzati.

Il sistema elettorale americano è piuttosto differente rispetto a quello vigente in Italia. A differenza di quanto accade da noi in cui non c’è una ripartizione per regione, negli Stati Uniti la ripartizione popolare è limitata all’interno del singolo stato. Ogni stato ha un numero di “grandi elettori” che poi selezioneranno il presidente da eleggere in base alle indicazioni del voto popolare. Ci sono alcuni stati che offrono maggiori posti nel Congresso americano rispetto ad altri visto che il sistema elettorale presente in America è un maggioritario assoluto e cioè vale la regola che il voto in più ti consente di prendere tutti i seggi di quello stato. Per capire meglio è bene fare alcuni esempi. Vincere in California significa guadagnare 55 seggi (un quinto del necessario per vincere le presidenziali) mentre la conquista dell’Idaho porta solo 4 grandi elettori. Pertanto, conquistare anche un solo voto in più in California sull’avversario conta maggiormente rispetto a una vittoria schiacciante in Idaho.

Proseguendo con i nostri esempi, va evidenziato che il Texas vale 34 grandi elettori e colui che vince in questo stato vince tutto il pacchetto degli elettori che, dunque, non vengono distribuiti su base proporzionale in ogni stato. Pertanto può capitare che nel computo complessivo dei voti in tutti gli Stati degli USA possa essere avanti un candidato mentre la gara alla conquista dei grandi elettori (che vale l’elezione a presidente degli Stati Uniti) potrebbe averla vinta un altro concorrente. Per provare a far comprendere al meglio quest’ultimo ragionamento proviamo a semplificare con un ultimo esempio il sistema elettorale americano con questa simulazione.

Ipotizziamo che si debba eleggere il presidente di una nazione che ha al suo interno i seguenti stati: A, B, C, D ed E. Gli stati A, B e C hanno una popolazione di 3 milioni di abitanti ciascuno e valgono ognuno 3 grandi elettori; lo stato D è popolato da 5 milioni di abitanti e vale 5 grandi elettori mentre lo Stato E è popolato da 7 milioni di abitanti e vale 7 grandi elettori. Il candidato ROSSO vince negli stati A, B e C conquistando complessivamente 9 grandi elettori (e il consenso totale di oltre 11 milioni di persone distribuiti nei cinque stati) mentre il suo rivale (il candidato VERDE) vince negli altri stati conquistando 12 grandi elettori vincendo nello stato D per un solo decimo di punto (con un totale di 10 milioni di consensi complessivi nei cinque stati). Il candidato VERDE vince le elezioni e diventa il nuovo presidente.

SIMULAZIONE    ROSSO       VERDE

STATO A (3)         60%

1,8 milioni di voti        40%

1,2 milione di voti

STATO B (3)         66%

2 milioni di voti  34%

1 milione di voti

STATO C (3)         60%

1,8 milioni di voti        40%

1,2 milione di voti

STATO D (5)         49,9%

2,49 milioni di voti      50,1%

2,51 milioni di voti

STATO E (7)         41,5%

2,9 milioni di voti        59,5%

4,1 milioni di voti

Risultato    9 grandi elettori

11 milioni di voti tot   12 grandi elettori

10 milioni di voti tot

Chi vincerà le elezioni negli USA?

Gli scommettitori puntano sulla vittoria di Trump

Gli amanti dei numeri e delle statistiche hanno fatto notare che si tratta della prima volta che il tycoon è balzato in testa in questa speciale classifica degli scommettitori, dal 22 agosto ad oggi. I due candidati erano considerati alla pari, fino alla settimana scorsa, ma con Harris che aveva registrato una grande rimonta.

Prima del 21 luglio, giorno dell’annuncio del ritiro di Joe Biden e dell’appoggio alla sua vice, Harris aveva solo il 29% di possibilità di successo. A metà agosto la vicepresidente era balzata in avanti con 8,8 punti di vantaggio su Trump. All’inizio della convention Democratica di Chicago, il distacco a favore di Harris era sceso a 2,3.

Gli scommettitori non sembrano essere rimasti colpiti dalla candidata Democratica e l’intervista, la prima televisiva, concessa da Kamala alla Cnn non ha spinto le sue quotazioni. Dei sei bookmaker, solo Predictit assegna il 53% di possibilità di vittoria alla vicepresidente. Trump e Harris sono appaiati per Bwin mentre il tycoon è avanti per le altre quattro società di scommesse, con Bovada che gli assegna il 52% di chance.

Il testa a testa tra The Donald e Kamala Harris

Attualmente Harris è in testa nei sondaggi nazionali di circa (mediamente) 3 punti percentuali, anche se sarà il Collegio elettorale a determinare il risultato. Ciò significa che per vincere, Harris e Trump devono conquistare quanti più stati indecisi possibile. E a mezzogiorno dello scorso martedì, le medie dei sondaggi statali di pubblicazioni come Silver Bulletin , Real Clear Politics , FiveThirtyEight e il New York Times indicano delle sfide da brivido negli stati indecisi più importanti.

Al momento, Wisconsin e Michigan sembrano favorevoli ad Harris: tutte e quattro le medie dei sondaggi sopra menzionati concordano sul fatto che sarebbe in vantaggio su Trump di circa 1-3 punti percentuali. Ma quegli stati non sarebbero sufficienti a dare a Harris la maggioranza del Collegio Elettorale. La situazione è più confusa in Pennsylvania, Georgia, Nevada e Arizona, dove le medie variano. Sebbene alcune medie di questi stati mostrino Harris leggermente in vantaggio (di circa 1 punto percentuale o meno) in ciascuno di essi, altri sondaggi mostrano gare in parità (in Pennsylvania e Nevada ) o vantaggi molto risicati per Trump (in Arizona e Georgia ). Nello stato indeciso rimasto, la Carolina del Nord, Trump è in testa alla media dei sondaggi con un margine molto limitato, inferiore a 1 punto percentuale.

Non mancano le analisi di scenario. Per Ubs Global Wealth Management, con Kamala Harris alla Casa Bianca si andrebbe verosimilmente verso una “continuità” nella politica degli Stati Uniti con “un percorso politico più prevedibile in materia di difesa” e con un “approccio multilaterale per affrontare i conflitti e la politica commerciale” mentre con una presidenza Trump si creerebbe “più incertezza” con il rischio che il nuovo inquilino repubblicano “adotti un approccio più unilaterale” per quanto riguarda la politica estera e il commercio.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Condividi post:

Sottoscrivi

Popolare

Articoli Correlati
Articoli Correlati

Champions League. L’Arsenal ferma una bella Atalanta: finisce 0-0

Una bella Atalanta viene fermata sullo 0-0 da un...

America’s Cup: Luna Rossa è in finale

Luna Rossa conquista la finale della Louis Vuitton Cup,...

Sangiuliano denuncia la Boccia: ‘Pressioni illecite sul ministro’

L’aveva promessa ed è arrivata. E’ stata depositata presso...

Medio oriente Il fronte si sposta a Nord di Israele

Dopo l' attacco effettuato con i cerca persone, in...