‘Le ragazze di via Savoia, 31’ e quelle scale che ancora crollano

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Tra la memoria e la denuncia sociale c’è uno spazio sospeso, ed è proprio lì che si colloca “Le ragazze di via Savoia, 31”, in scena allo Spazio Diamante fino a domenica 13 aprile. Opera intensa e commovente con un’anima di commedia e accenti comici, che prende le mosse da un fatto realmente accaduto il 15 gennaio 1951 a Roma quando duecento donne si presentarono in via Savoia 31 per un colloquio da dattilografa, e la scala dove attendevano il loro turno crollò improvvisamente portando con sé speranze, illusioni, vite.

Elisabetta Tulli, autrice del libretto e delle liriche, non si limita a raccontare un episodio storico, lo reinventa e lo incarna in uno straordinario monologo popolato da quattro personaggi femminili: Caterina, Ester, Lucia e Rosa, che diventano archetipi, frammenti dell’identità collettiva delle donne italiane del dopoguerra e, in fondo, anche di oggi.

Ogni personaggio ha una voce precisa, un carattere ben delineato, un registro linguistico riconoscibile, un passato che emerge tra le pieghe del testo e una motivazione che spinge avanti la narrazione. La scrittura è efficacissima, tratteggia i caratteri di ciascuna figura con precisione, grande è l’attenzione nel delineare il microcosmo di ognuna delle donne in scena.

Al centro del palco solamente un attaccapanni con gli accessori che danno vita via via ai personaggi e in primo piano, una macchina da scrivere, a delimitare lo spazio scenico. Spazio scenico che viene usato e riempito con intelligenza, i momenti leggeri e briosi si alternano a monologhi lirici di grande impatto.

Le musiche originali di Andrea Calandrini, abbracciano il racconto con una colonna sonora delicata e drammatica, popolare e raffinata allo stesso tempo. I brani cantati dalla splendida voce della stessa Elisabetta Tulli raccontano il non detto, scavano in alcuni casi nell’interiorità dei personaggi e aggiungono profondità emotiva alla narrazione.

Elisabetta Tulli, protagonista assoluta di questo progetto, artista poliedrica nel senso più autentico del termine, è capace di spaziare con disinvoltura tra teatro di prosa, musical, canzone d’autore e scrittura drammaturgica. La sua formazione e la sua esperienza pluriennale la rendono una figura rara nel panorama teatrale italiano, un’interprete completa che unisce l’istinto scenico all’intelligenza compositiva.

La sua tecnica vocale è sopraffina, controllata, duttile, capace di affrontare ogni repertorio dalla liricità più alta ai registri più popolari senza mai perdere espressività. Non canta soltanto, ma scolpisce le parole, dà corpo ai sentimenti e alla voce si unisce una presenza scenica magnetica, sempre centrata, che le consente di passare da un personaggio all’altro con una incredibile naturalezza che cattura gli spettatori.

“Le ragazze di via Savoia, 31” non è solo un omaggio alle vittime di quel giorno, è una riflessione potente sulla condizione femminile, che ci interroga sul presente, quanta strada è stata fatta davvero da quel 1951? Perché se oggi le scale non crollano più fisicamente, continuano a esistere sotto forma di barriere invisibili, ma altrettanto squalificanti: la disparità salariale, il gender gap nelle posizioni di potere, il lavoro sommerso e quello sottopagato, la difficoltà di conciliare carriera e maternità. Ancora troppe donne, oggi come allora, devono lottare il doppio per ottenere la metà, costrette a dimostrare costantemente il proprio valore in ambienti che non le considerano mai davvero alla pari.

La sera della prima, venerdì 11 aprile, in una sala sold out il pubblico ha partecipato con grande emozione e commozione. Questo spettacolo, con la sua delicatezza e la sua forza, non è solo un atto poetico di memoria che Elisabetti Tulli riesce a raccontare con leggerezza, ma un grido gentile e necessario verso un cambiamento ancora lontano. In scena fino a domenica 13 aprile 2025, assolutamente da vedere!

ELISABETTA TULLI
LE RAGAZZE DI VIA SAVOIA, 31
autore delle musiche Andrea Calandrini
autore delle liriche Elisabetta Tulli
autore del libretto Elisabetta Tulli
produzione Teatro Le Maschere

SPAZIO DIAMANTE Direzione artistica Alessandro Longobardi
Via Prenestina 230 B
00132 Roma – Italia
www.spaziodiamante.it

Loredana Margheriti

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