Josep Borrell, l’alto rappresentate dell’Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, il cui mandato, ormai, volge al termine è volato in Lettonia per incontrare Sprūds e Braže. Un viaggio, questo di Borrell che più che rappresentare il termine di un impegno assume il sapore di un nuovo contorno politico per la diplomazia europea. Non è un caso, infatti, che nel Paese baltico, Borrell dopo aver visitato, nei pressi di Rīga, la base militare di Camp Ādaži, dove è dislocato un nutrito contingente Nato di truppe spagnole, ha voluto incontrare sia la ministra degli Esteri Baiba Braže e che il ministro della Difesa Andris Sprūds, oltre a visitare la base militare di Camp Ādaži, nei pressi di Rīga, dove è presente un nutrito contingente spagnolo di truppe Nato. Una missione questa dell’alto rappresentante dell’Ue che ha voluto porre l’accento sull’importanza della cooperazione internazionale e della difesa collettiva in un periodo come questo di assoluta incertezza. Intanto, a Bruxelles, Kallas è pronta a succedere a Borrell nell’incarico di capo della diplomazia dell’Ue, non appena riceverà l’approvazione del Parlamento europeo.