Il governo iraniano ha diramato un avviso alle compagnie aeree civili di tutto il mondo chiedendo di non volare nello spazio aereo iraniano stanotte. La spiegazione ufficiale diffusa sostiene che lo spazio aereo iraniano deve essere evitato a causa di “esercitazioni militari”. A fronte di ciò il governo egiziano ha vietato a tutte le sue compagnie aeree il sorvolo dello spazio aereo iraniano nelle prime ore del mattino di oggi. Intanto, dalla Casa Bianca trapela un cauto ottimismo legato all’attività diplomatica delle ultime ore del presidente Biden al punto che l’amministrazione americana pensa che l’Iran “potrebbe riconsiderare l’entità della sua risposta evitando, quindi, un cruento attacco, che a sua volta potrebbe scatenare una controreazione israeliana dagli esiti imprevedibili”. Ma da Teheran, almeno ufficialmente continuano ad essere diffusi messaggi ambigui che rivendicano il diritto di rispondere all’omicidio di Haniyeh, ma allo stesso tempo assicurando il impegno per la pace. Al momento, si sostiene da Washington, restano aperte tutte le strade per una tregua a Gaza “mai così vicina”, che potrebbe portare a un allentamento della tensione in quell’area, anche se in Israele la popolazione e giustamente preoccupata per il suo futuro con il presidente Netanyahu che lancia appelli di distensione invitando il suo popolo a “restare calmo, perché siamo preparati sia per la difesa che per l’attacco”.