L’Orchestra Jazz Siciliana  – The Brass Group e la Regione Siciliana con il suo discutibile disegno di legge

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Agli organi di stampa in indirizzo

I professori d’orchestra, i docenti ed i dipendenti tutti della Fondazione Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group, hanno appreso dalla stampa la notizia di un disegno di legge in esame alla commissione cultura dell’Assemblea Regionale Siciliana, che mira a modificare la governance della stessa espropriando del tutto l’attuale gestione, dichiarano quanto segue:

La Fondazione Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group, attiva da oltre 50 anni, è l’unica fondazione a partecipazione pubblica di produzione di musica jazz. Diretta dai più grandi direttori d’orchestra del mondo, ha la sua sede presso il Complesso Monumentale di Santa Maria dello Spasimo e svolge l’attività concertistica presso il Real Teatro Santa Cecilia. L’unico teatro pubblico storico che esista al mondo dedicato ai linguaggi musicali d’arte del nostro tempo.

La nostra Fondazione è già strutturata, ai sensi della legge 1 febbraio 2006, n. 5 – sin dalla sua costituzione – con un organo amministrativo (CdA) e di controllo (Collegio dei Revisori) e con la Presidenza di una figura di prestigio internazionale che sin dalla nascita guida con dedizione impareggiabile la Fondazione stessa: Il nostro Presidente Maestro Ignazio Garsia.

Appare singolare che una modifica di tale portata non sia stata oggetto di confronto tra le parti e ricordano che sia il Maestro Garsia che tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione, ad oggi, non hanno MAI percepito alcun compenso per il ruolo ricoperto, pur avendo dedicato, in particolare il Presidente, tutte le forze alla crescita ed allo sviluppo organico di quello che nasce come una piccola realtà concertistica in un cantinato di via Duca della Verdura, portandolo ad essere, oggi, una realtà di spessore internazionale, eccellenza della nostra Regione riconosciuta ovunque nel mondo.

Quindi, secondo quanto appreso dai giornali, ci si chiede: perché azzerare la governance dell’OJS – The Brass Group? A quale fine? Perché, chiediamo con forza, si vuole modificare la legge istitutiva che regola il rapporto tra la Fondazione OJS – The Brass Group e la Regione Siciliana? Cosa si cela dietro questa modifica che viene già presentata alla stampa ? Perché tanta fretta e soprattutto perché non c’è stato un accenno di confronto e di coinvolgimento nei confronti di quanti, con dedizione unica, hanno creato un piccolo miracolo in terra siciliana?

I Professori d’Orchestra, i docenti, insieme a tutto il personale della Fondazione ritengono assolutamente inaccettabile questo modus operandi e sono pronti a tutte le forme necessarie di protesta affinché questo disegno di legge sia ritirato.

L’Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group e tutto il personale, come sempre, si rende disponibile al dialogo con tutte le forze politiche, affinché possa essere superato il precariato degli orchestrali jazz che rappresenta una vergogna e dimostra un razzismo culturale nei confronti dei musicisti jazz, ancora oggi senza alcuna prospettiva di poter essere equiparati ai colleghi del comparto classico-sinfonico. Infatti, l’Orchestra Sinfonica della Magna Grecia, riconosciuta dallo Stato come ICO – Istituzione Concertistico-Orchestrale, è un’associazione di diritto privato e da diversi anni è destinataria del finanziamento ministeriale del FNSV – Fondo Nazionale dello Spettacolo dal Vivo.

Ci aspettiamo dalla politica sostegno per la giusta causa dei lavoratori discriminati.

F.to dai rappresentanti dell’OJS, della SPM e dal personale amministrativo 

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