Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Loredana Margheriti il seguente articolo:
Dopo un’assenza di 45 anni, Lucrezia Borgia di Gaetano Donizetti torna in scena al Teatro dell’Opera di Roma in un nuovo allestimento firmato dalla regista argentina Valentina Carrasco. Alla direzione dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, il Maestro Roberto Abbado, raffinato interprete del repertorio belcantista.
Questa ripresa vede nel ruolo del titolo la talentuosa Lidia Fridman, giovane soprano al suo debutto romano. Accanto a lei, Alex Esposito nel ruolo di Alfonso I d’Este, Enea Scala in quello di Gennaro e Daniela Mack nei panni di Maffio Orsini. Il team creativo è completato dalle scene di Carles Berga, i costumi di Silvia Aymonino e le luci di Marco Filibeck.
La regista Valentina Carrasco propone una lettura forte e incisiva del personaggio di Lucrezia Borgia, un personaggio che lei stessa definisce amorale e che qui si discosta dall’immagine storica di una donna saggia e misurata per farsi invece incarnazione della vendetta e del potere. Come spiega la stessa Carrasco: “Noi abbiamo fatto della maschera la corazza di cui fa uso l’eroina per nascondere la sua mostruosità ma anche la sua debolezza. Lucrezia Borgia è una donna da temere, implacabile. Una figura femminile carnefice e non vittima. La vogliamo così, pericolosa, spietata, orrenda e inarrestabile, come quella scelta da Donizetti e Hugo, non quella reale, saggia e misurata.”
Lucrezia è quindi una figura ambigua, sospesa tra il ruolo di madre amorevole e quello di spietata assassina, una donna che incute terrore ma che in fondo resta prigioniera della propria solitudine e delle proprie colpe.
L’amore materno della protagonista si può considerare il fulcro emotivo dell’opera, ma è in costante conflitto con la sua natura di donna spietata e calcolatrice. Lo stesso Felice Romani prima del Prologo spiega al pubblico come Victor Hugo “volle significare la difformità morale purificata della maternità” affrancando in parte il personaggio dalla sua oscurità.
Nel ruolo eponimo, la sera di giovedì 20 febbraio, Lidia Fridman mostra una tecnica vocale sopraffina accanto ad un’interpretazione sempre in linea con la scrittura che le permette di alternare agilità drammatiche a momenti di grande pathos. Il suo personaggio è continuamente diviso tra il desiderio di proteggere il figlio e la sua reputazione di donna pericolosa e vendicativa. Pregevole la cavatina della scena terza del Prologo “Com’è bello! Quale incanto” e travolgente la cabaletta del finale “Era desso il figlio mio”.
Enea Scala è Gennaro, il giovane cavaliere dal cuore nobile, ignaro però delle sue vere origini. Tenore dal timbro eroico che mostra ottimo volume e grande sicurezza scenica, struggente il duetto con Lucrezia “Madre, se ognor lontano”. Alfonso I d’Este ha la voce di Alex Esposito, per lui una linea vocale scura, che ben si presta agli accenti feroci del suo personaggio, assolutamente credibile la sua interpretazione minacciosa e brutale.
Daniela Mack veste i panni di Maffio Orsini il fedele amico di Gennaro, il celebre brindisi “Il segreto per esser felici” è un momento vivace e trascinante. A completare il cast Raffaele Feo, Arturo Espinosa, Alessio Verna, Eduardo Niave, Roberto Accurso, Enrico Casari e Rocco Cavalluzzi, tutti dal forte impatto teatrale e dalle ottime voci.
La partitura di Donizetti è un capolavoro del belcanto, in cui il canto non è solo esibizione di tecnica, ma veicolo di emozioni profonde. Roberto Abbado, esperto di questo repertorio, dirige con grande attenzione ai dettagli stilistici e al respiro teatrale della partitura, scegliendo di eseguire l’edizione critica senza tagli che propone tutte le versioni realizzate da Donizetti.
Lucrezia Borgia è una figura complessa e affascinante, ed è un’opera che riesce ad alternare momenti intimi e strazianti a episodi di grande tensione drammatica, con una scrittura che esige grande duttilità vocale, un capolavoro del belcanto.
VOLTI DEL POTERE | STAGIONE 2024/25 DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
LUCREZIA BORGIA
Musica Gaetano Donizetti. Opera seria in un prologo e due atti su libretto di Felice Romani da Victor Hugo
DIRETTORE Roberto Abbado
REGIA Valentina Carrasco
Maestro del Coro Ciro Visco | Scene Carles Berga | Costumi Silvia Aymonino | Luci Marco Filibeck
Personaggi Interpreti: ALFONSO I D’ESTE Alex Esposito | LUCREZIA BORGIA Lidia Fridman | GENNARO Enea Scala | MAFFIO ORSINI Daniela Mack | JEPPO LIVEROTTO Raffaele Feo | DON APOSTOLO GAZELLA Arturo Espinosa | ASCANIO PETRUCCI Alessio Verna | OLOFERNO VITELLOZZO Eduardo Niave* | GUBETTA Roberto Accurso | RUSTIGHELLO Enrico Casari | ASTOLFO Rocco Cavalluzzi
*diplomato “Fabbrica”, Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
NUOVO ALLESTIMENTO TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
Ph. @fabrizio.sansoni
Teatro dell’Opera di Roma, Piazza Beniamino Gigli, 1 – 00184 Roma Tel. 064817003 ufficio.biglietteria@operaroma.it ; www.operaroma.it.
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Loredana Margheriti