L’UE si mobilita per emergenza incendi in Macedonia del Nord e in Bulgaria

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Con l’arrivo e il perdurare delle torride temperature estive di quest’anno sono aumentati anche gli incendi che hanno interessato la Macedonia del Nord nella regione di Stip e Negotino sul monte Serta e ampie zone nel sud e nel sud-ovest della Bulgaria. Per cercare di arginare i danni del fenomeno l’Unione europea ha attivato il meccanismo di protezione civile comunitario. Ieri il premier bulgaro ha diramato un messaggio di allerta rivolto ai suoi connazionali. Ad alimentare le lingue di fuoco sia in Macedonia del Nord che in Bulgaria sono state le elevate temperature che in molti casi hanno superato i 40 gradi. L’esecutivo macedone, nelle ultime ore,  ha decretato, per un periodo di almeno un mese, lo stato di emergenza. Da Bruxelles, dopo la richiesta di aiuto arrivata da Skopje sono stati attivati mezzi e unità di soccorso della RescEU, la flotta antincendio dell’Unione europea, da impiegare nelle operazioni di spegnimento degli incendi, in particolare nella parte centrale e sudoccidentale del Paese. La Commissione europea per l’occasione ha messo in campo una flotta di aerei e vigili del fuoco in tutta Europa con vent’otto aerei e quattro elicotteri di stanza in dieci Stati membri. Sul campo verranno impegnati 556 vigili del fuoco provenienti da dodici Paesi posizionati strategicamente in luoghi chiave d’Europa come Francia, Grecia, Portogallo e Spagna, pronti a  intervenire per aiutare i vigili del fuoco locali. Al momento in Macedonia del Nord sono arrivati un elicottero dalla Serbia, due dalla Slovenia, due aerei e un elicottero dalla Turchia e un aereo della flotta antincendio rescEU della Croazia. La Bulgaria, invece, è in attesa dell’arrivo di due elicotteri dalla Repubblica Ceca, uno dei quali dalla flotta antincendio di rescEU. Janez Lenarcic, il commissario per la gestione delle crisi ha rimarcato l’importanza della solidarietà in questi casi dichiarando che “l’Ue è unita nel suo sostegno. La nostra risposta rapida attraverso il meccanismo di protezione civile è fondamentale per aiutare gli sforzi locali contro questi devastanti incendi. Restiamo pronti a fornire ulteriore supporto, se necessario. Gli incendi non conoscono confini, e nemmeno il nostro impegno ad aiutare”.

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