L’Unione Europea non ha bisogno di mediatori

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La guerra commerciale che gli Usa intendono intraprendere con l’ UE è senza precedenti, pertanto le implicazioni politiche in Europa e soprattutto in Italia non sono ancora analizzabili, siamo ancora nel campo delle ipotesi. È in atto un’ evidente ostilità della nuova amministrazione americana nei confronti dell’ Europa comunitaria, ma in particolare verso quel disegno di unione che con il trascorrere degli anni si è azzoppato . Si è realizzata l’ unione monetaria certamente, ma quella politica è rimasta al palo. L’ europeismo claudicante ha generato scetticismo tra i cittadini degli Stati membri favorendo il proliferare dei sovranismi e dei radicalismi sia a destra che a sinistra. Nel frattempo il conflitto in Ucraina ha minato il sentimento filo- atlantista in Europa: l’ idea che l’ Europa dovesse affidarsi totalmente alla protezione militare della Nato. Ma con il Trump 2, qualcosa di sta incrinando in quanto Washington chiede all’ UE un maggiore contributo economico per le spese militari, intorno al 5% del Pil, quindi non più a spese esclusive degli americani. La politica dei dazi potrebbe essere uno strumento di persuasione per l’ Europa, ma in entrambi i casi le lacerazioni tra filo- atlantisti e non , non si comporrebbero anzi rischierebbero di allargarsi. Presto ci si accorgerebbe che le parti in causa sono più di quelle tradizionali. Esiste una destra atlantica di cui è esponente la Presidente Meloni e una destra filo- russa come l’ Afd tedesca che vola nei sondaggi grazie al favore parallelo di Putin, ma anche di Elon Musk. In sostanza la partita tra UE e Usa è ancora tutta da giocare e il ruolo dell’ Italia non è irrilevante. Innanzitutto bisogna ben capire qual’ è l’ obiettivo vero di Trump. Con il Messico i dazi sono stati rivisti in cambio della possibilità di dislocare una forza militare alla frontiera in funzione antimigranti. In quanto all’ Italia che dovrebbe fungere da mediatore tra Usa e UE non è per nulla verosimile. Lo scenario odierno è molto più complicato: se la Germania dovesse essere travolta da un’ eventuale vittoria dell’ estrema destra nazista, non servirebbe un mediatore ma un condottiero. Il ruolo della Meloni, se ne fosse capace, potrebbe essere quello di dare una risposta europea ai dazi in modo molto realistico e costruttivo e se invece il tema fosse la spesa militare avrebbe argomenti per farsi apprezzare dalla Nato. Diversamente una scolaretta ubbidiente.

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