I prodotti erboristici e naturali sono una filiera che produce ed esporta materia prima e derivati primari per oltre 1 miliardo di euro. Negli ultimi mesi è cresciuta la domanda di materie prime erboristiche e di ingredienti attivi ricavati dalle piante. Parliamo di un settore, quello dei derivati botanici per il benessere e la salute, che in Italia genera un valore di oltre 1 miliardo di euro tra produzione ed esportazione, e che colloca il nostro paese al terzo posto in Europa per il consumo di prodotti a base di spezie e piante officinali. Un comparto importante al quale va assicurato un prodotto di qualità attraverso una filiera che garantisca la tracciabilità, la corretta identificazione botanica e il contenuto di principi attivi. A confronto quattro esperienze da tutto il mondo sul tema della qualità della filiera. A partire da Denzil Phillips, esperto internazionale con oltre quarant’anni di attività e progetti in oltre 35 Paesi, che parlerà delle “Filiere delle piante medicinali nell’epoca della sostenibilità”. Sulla “Natura complessa del prodotto erboristico” pone il focus Chlodwig Franz, dell’Università di Vienna, autore di innumerevoli progetti di ricerca, attivo nelle principali società scientifiche europee. Coltivare e raccogliere piante officinali non vuol dire semplicemente produrre materiale vegetale: è una sfida che richiede conoscenze tecnico-agronomiche specifiche e idee chiare sulla natura del prodotto. I coltivatori sono consapevoli di questi valori?
Macfrut – “La filiera officinale: un’assicurazione di qualità per il mercato dei prodotti naturali”
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