“Ci sono alcune persone che ricattano il ministro per delle agevolazioni che hanno avuto”. In una intervista rilasciata al quotidiano la Stampa, Maria Rosaria Boccia, la donna al centro del caso che ha coinvolto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, apre nuovi scenari su questa querelle di fine estate. E lascia intendere che il caso non sarà chiuso a breve e con superficialità. L’imprenditrice, da quanto si apprende, avrebbe detto di aver conosciuto il ministro il 5 agosto e di averlo accompagnato “da consigliera per i grandi eventi”. Sul tema delle spese, spiega. “Ho sempre saputo che pagava il ministero come possono sottolineare ed evidenziare le mail che ho ricevuto dal capo segreteria”. Poi ribadisce che “il ministro ha divulgato informazioni non corrette” come sull’uso delle auto ‘blu’. “Ero sempre con il ministro, non in trasferte brevi ma sempre in trasferte lunghe”.
Il ministro della Cutura Gennaro Sangiuliano ha fatto sapere che sta valutando un esposto in procura sul caso Boccia. “Nella giornata di domani il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano avrà un incontro con i suoi legali per valutare la presentazione di un esposto presso la procura della Repubblica”, si legge in una nota diffusa dal ministero stesso.