Assistenza all’Ucraina fino a quando sarà necessaria. E parlando direttamente a Mosca chiede agli italiani di fare attenzione alla disinformazione russa. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è in Moldavia in una visita di Stato dove ha incontrato la presidente Maia Sandu. Da Chisinau il Capo dello Stato è chiaro sull’impegno mondiale da prestare a Kiev. “A pochi chilometri da qui, come ben sappiamo, infuria la brutale guerra di aggressione scatenata contro l’Ucraina dalla Federazione russa. Il recente Vertice del G7, svoltosi nei giorni scorsi a presidenza italiana, ha confermato che la volontà di assistere l’Ucraina non avrà cedimenti né indebolimenti e proseguirà finché necessaria”. “Nei giorni scorsi – ha sottolineato Mattarella – si è svolto in Svizzera un vertice per la pace, con la grande partecipazione di numerosi Paesi. Si è trattato di un primo, necessariamente preliminare, comunque importante momento di confronto a livello internazionale. Congiuntamente insieme agli altri Paesi che si sentono vicini all’Ucraina nella resistenza per l’indipendenza, integrità territoriale e sovranità, intendiamo operare per una pace giusta, che rispetti i principi della Carta delle Nazioni Unite e che non sia frutto delle armi e della prepotenza che con le armi si vuole esercitare”. E ribadisce che assieme alla presidente Sandu i due Paesi hanno riaffermato il “fermo sostegno alla integrità e alla indipendenza dell’Ucraina”. Ma in un passaggio del suo intervento il presidente della Repubblica si è soffermato volge lo sguardo anche all’Italia e pone l’indice sulla “disinformazione” russa. Anche in Italia, ha detto Mattarella, si registrano “costantemente tentativi di influenza disinformativa da parte russa che si intensificano particolarmente nei momenti elettorali. Una diffusa tempesta di disinformazione, di fake news, di falsità, volte tutte a screditare e destabilizzare anche nel nostro Paese”. Questo avviene, con “iniziative attraverso alcuni siti permanenti, che lo fanno con maggiore cautela ma con evidenza, ma con una molteplicità di siti web che nascono e scompaiono velocemente”. “Sono forme di ostilità inaccettabili – ha accusato Mattarella – che richiederanno, io mi auguro sollecitamente, in sede di comunità internazionale delle regole di comportamento che riguardino il rispetto degli altri Paesi”. Il capo dello Stato ha poi sottolineato che “completare la comunità europea in senso pieno è un’esigenza storica ineludibile. Quindi l’allargamento va promosso, realizzato, aiutando i Paesi candidati a raggiungere gli standard comunitari velocemente”. Insomma bisogna fare presto ed agire ‘senza indugio’ sui nuovi ingressi. “Tutti facciamo esperienza nella vita quotidiana che i problemi nascono velocemente e velocemente vengono sostituiti da altri problemi, quindi ciascuno di questi problemi richiede risposte immediate, tempestive. In un mondo contrassegnato sempre più da grandi soggetti internazionali, se l’Unione europea non è in grado di fornire risposte immediate, tempestive, veloci, i problemi saranno risolti secondo le scelte di altri grandi soggetti internazionali”.