Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è disposto a un compromesso pur di arrivare a un accordo con Hamas per il rilascio di ostaggi ancora a Gaza. Lo riferisce il Times of Israel. La proposta iniziale recapitata ai mediatori prevedeva la restituzione di 11 ostaggi per rilanciare la prima fase di cessate il fuoco interrotta il mese scorso da Israele. L’Egitto però, nel tentativo di accorciare le distanze, ha proposto a Netanyahu di scendere a otto e il premier ha accettato, dopo l’incontro a Washington con il presidente americano Donald Trump. Resta ferma invece la richiesta che i prigionieri siano resi nei primi 15 dei 45 giorni di tregua previsti. Hamas dal canto suo pretende che il rilascio sia graduale. Sempre secondo le fonti citate dal quotidiano, gli israeliani premono per abbassare il numero di detenuti palestinesi – compresi quelli che scontano l’ergastolo – che saranno rilasciati per ogni ostaggio. Inoltre Israele vuole la restituzione di 16 corpi di israeliani morti, offrendo in cambio la restituzione di salme palestinesi. Israele accetterebbe anche di consentire la ripresa delle consegne di aiuti umanitari a Gaza e ritirare le sue truppe fino a dove erano posizionate prima che riprendessero i combattimenti. Infine, ci sarebbe un’apertura a tenere negoziati sui termini di un cessate il fuoco permanente una volta che la tregua fosse ripristinata.
Media: Netanyahu disposto a compromesso su ostaggi
Date: