Non si sono fatte attendere le reazioni della comunità internazionale dopo 15 mesi di guerra al primo vero significativo cessate il fuoco. Nel suo ultimo giorno inquilino della Casa Bianca, il presidente uscente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden ha fatto sapere che “la regione è oggi radicalmente trasformata con gli sponsor i Hamas in Medio Oriente che sono stati fortemente indeboliti da Israele, sostenuto dagli Stati Uniti. Hezbollah, uno dei maggiori sostenitori di Hamas, è stato notevolmente indebolito sul campo di battaglia mentre la leadership è stata distrutta”, ha evidenziato Biden, aggiungendo di essere “contento – riferendosi ai suoi mediatori e a quelli di Trump – che il nostro team parlasse con una sola voce negli ultimi giorni. È stato necessario, efficace e senza precedenti, ma il successo richiede perseveranza e un continuo supporto per i nostri amici nella regione, e la convinzione nella diplomazia sostenuta dalla deterrenza. Ora spetta alla prossima amministrazione contribuire all’attuazione di questo accordo”. Da San Pietro, Papa Francesco rivolgendosi al mondo ha detto: “ringrazio tutte le parti coinvolte in questo importante risultato. Auspico che quanto è stato concordato venga rispettato subito dalle parti. Auspico che le autorità politiche di entrambi, con l’aiuto della comunità internazionale possano raggiungere la giusta soluzione per i due Stati. Tutti possano dire sì al dialogo, sì alla riconciliazione, sì alla pace”. E Trump avverte “Se Hamas si tira indietro, modifica i termini o non rispetta l’accordo, sosterremo Israele in qualsiasi azione ritenuta necessaria”.