Un accordo tra Hamas e Israele per una tregua, la liberazione degli ostaggi tenuti prigionieri da oltre un anno nell’enclave palestinese e la scarcerazione di detenuti palestinesi nelle carceri israeliane sarebbe molto vicino. La conferma arriva anche dalla Casa Bianca. “Siamo vicini a un accordo e possiamo raggiungerlo questa settimana”, ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense, Jake Sullivan sui negoziati in corso a Doha. “Non sto facendo promesse o previsioni, ma è a portata di mano”. Dunque sono ore cruciali per il futuro della Striscia di Gaza e ancora dei dettagli devono essere limati. Secondo la Cnn, restano divergenze da superare anche su una zona cuscinetto proposta da Israele all’interno di Gaza, lungo i confini orientali e settentrionali tra la Striscia e Israele. I negoziatori, ha detto una fonte di Hamas, stanno definendo i dettagli riguardo la scarcerazione di detenuti palestinesi e mappe delle aree da cui le forze israeliane dovrebbero ritirarsi.
Il presidente statunitense Joe Biden ha avuto oggi un colloquio telefonico con l’emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani. Lo afferma una nota pubblicata sul sito ufficiale della Casa Bianca, in cui si evidenzia che “i due leader hanno discusso dei negoziati a Doha per un cessate il fuoco e un accordo di rilascio degli ostaggi basato sull’intesa del 27 maggio 2024 presentata dal presidente l’anno scorso e approvata all’unanimità dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.
“Il Presidente ha ringraziato l’emiro per la sua leadership e ha elogiato il ruolo di mediazione del premier Mohammed bin Abdulrahman Al Thani durante tutto il processo – afferma sempre il comunicato della presidenza americana -. Entrambi i leader hanno sottolineato l’urgente necessità di un accordo da mettere in atto per restituire gli ostaggi alle loro famiglie e per portare immediato sollievo alla popolazione di Gaza attraverso un aumento degli aiuti umanitari, reso possibile dal cessate il fuoco e previsto nell’accordo. I due leader hanno concordato di rimanere in stretto coordinamento direttamente e tramite i loro team in questo momento critico dei negoziati”