MEDIORIENTE, SEMPRE PIU’ NEL CAOS. A CASA IL CAPO DELL’INTELLIGENCE

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Prime crepe dell’amministrazione militare di Benjamin Netanyahu

Aharon Haliva, dalle 9,54 di questa mattina, ora israeliana, non è più al vertice dell’intelligence israeliana. Il capo dei servizi di sicurezza israeliani, assumendosi la responsabilità dei fallimenti della sicurezza che hanno permesso a Hamas di sferrare l’attacco del 7 ottobre,  ha rassegnato le sue dimissioni nelle mani del presidente Benjamin Netanyahu. A renderlo noto è stato proprio, con un messaggio social, l’ufficio pubblica informazione dell’esercito israeliano. Secondo le fonti militari di Tel Aviv le dimissioni di Haliva sarebbero state, immediatamente, accettate dal  capo di Stato Maggiore israeliano. E’, questa, la prima defaiance di una figura di primo piano dell’amministrazione militare di Netanyahu dopo l’attacco di Hamas. Alla base delle decisioni di lasciare di Haliva, che aveva già preannunciato che si sarebbe dimesso una volta conclusa la guerra, ma che sembra destinato a rimanere nel ruolo fino alla nomina di un sostituto,  ci sarebbe la sua convinzione che quanto accaduto il 7 ottobre sia stato “un fallimento dell’intelligence militare”.

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