L’Africa “ci chiede un approccio diverso da quello che spesso abbiamo dimostrato in passato”, ha detto Meloni introducendo i lavori del G7, sottolineando che “sono molti i punti all’ordine del giorno” del summit, e che i leader avranno “modo di discutere molto e approfonditamente in questi due giorni, in un programma che è diventato parecchio denso”. “Parleremo delle crisi in atto, a partire da Ucraina e Medio Oriente – ha detto la presidente del Consiglio rivolgendosi ai leader – Costruiremo a partire dai lavori della presidenza giapponese, avanzando sulla necessità di creare catene di approvvigionamento solide e controllabili, e su quella che è probabilmente la sfida più complessa del nostro tempo, l’avvento dell’Intelligenza artificiale generativa, con la necessità di coglierne le opportunità governandone i rischi. Torneremo sull’importanza di una nostra maggiore attenzione alla regione dell’Indopacifico. Ma, come sapete, la presidenza italiana ha voluto dedicare ampio spazio a un altro continente fondamentale per il futuro di tutti noi, che è l’Africa: con le sue difficoltà e opportunità ci chiede un approccio diverso da quello che spesso abbiamo dimostrato in passato”. “All’Africa, ma non solo all’Africa, è legata un’altra questione fondamentale che l’Italia ha messo al centro della sua presidenza, la questione delle migrazioni”, ha rimarcato Meloni, evidenziando il “ruolo sempre più preoccupante che stanno assumendo le organizzazioni di trafficanti, sfruttando la disperazione degli esseri umani”.
Meloni al G7: “L’Africa ci chiede un approccio diverso”
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