La nostra Presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia con i suoi seguaci è riuscita in un capolavoro di “ strategia politica “ si fa per dire , che mai nessun governo, italiano era riuscito a fare. Ha rinforzato la maggioranza Ursula , arrivando ad allargare ai Verdi la base democratica ed europeista di Popolari , Socialisti e Liberali che governerà per i prossimi cinque anni. Così facendo si sono messi nell’angolo e la destra italiana non conterà nulla in Europa. Questo storico e disastroso capolavoro messo a segno dalla Meloni e i suoi Fratelli avrà conseguenze negative non solo per la destra italiana ma soprattutto per l’Italia che per la prima volta nella storia sarà fuori dai giochi europei. Se solo si pensa che all’esito delle elezioni europee la nostra Presidente , essendo l’unico Premier ad aver portato a casa un successo elettorale, tenuto conto della debacle di Macron in Francia e Scholz in Germania , aveva in mano le carte giuste per giocarsi una partita vincente, per lei e per il Paese , oggi si ritrova aver perso la partita in modo catastrofico per lei e il nostro povero Paese. In questo quadro politico le forze in campo hanno fatto le loro scelte. Macron e Scholz per quanto ammaccati hanno portato alla rielezione la von der Leyen e ad allargare la maggioranza ai Verdi- ecologisti, pronti a reggere l’urto dell’uragano Trump, qualora dovesse vincere le elezioni in USA. Le Pen e Salvini si sono seduti all’opposizione in attesa delle elezioni USA e di un’eventuale vittoria di Trump, sperando che li possa riconoscere quali seri e unici interlocutori politici in Europa.La Meloni invece , scoperta per i suoi giochetti e furberie è rimasta a metà strada con il rischio concreto di rimanere esclusa dai cosiddetti Trumpiani d’Europa. Del resto, a voler essere obiettivi, Giorgia Meloni il disastro se l’è cercato. Ricordiamo tutti che al G7 di Bari fu praticamente estromessa da tutte le bilaterali più importanti e che il 27 giugno si è astenuta sul pacchetto di nomine UE. Il suo piano, oggi ormai un sogno, era quello di riunire tutte le estreme destre europee sotto l’ala protettrice del suo Ecr e poi far pesare i voti di Fratelli d’Italia per la riconferma della von der Leyen. Ma le cose sono andate diversamente: Orban da un lato,l’Afd dall’altro , hanno creato due nuovi gruppi rubando addirittura deputati all’Ecr. Il doppiogiochismo della Meloni ha completato l’opera. In sostanza Meloni chiedeva alla von der Leyen, un riconoscimento politico alla destra italiana come parte dei giochi Ue. Ma la rieletta Presidente non poteva farlo perché avrebbe perso l’appoggio dei Verdi , ma anche perché si era accorta in tempo dell’ambiguità della Meloni . A questo punto è inutile accampare scuse cercando di addossare la colpa alla von der Leyene per mettere una toppa o andare in giro a far credere che i rapporti tra le due Presidenti sono rimasti inalterati. L’Italia sicuramente otterrà un dicastero importante ma non per le capacità del nostro governo, ma per il suo peso e il suo prestigio all’interno dell’UE. , ma inevitabilmente sarà tagliata fuori dalle grandi scelte strategiche dei prossimi cinque anni e questo grazie a Meloni e ai suoi Fratelli.