Nel primo semestre dell’anno in corso è emerso un complessivo incremento del 10% dei reati connessi all’abuso sui minori, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un dato allarmante che emerge dal rapporto annuale elaborato dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale in relazione ai reati riconducibili alla violenza nei confronti dei minori. Nel dettaglio, viene segnalato un aumento rispettivamente del 22% dell’abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, del 15% dei maltrattamenti contro familiari e conviventi e della sottrazione di persone incapaci, una diminuzione rispettivamente del 16% dell’adescamento di minorenni, del 17% della violazione degli obblighi di assistenza familiare, e del 24% della violenza sessuale aggravata perché commessa presso istituti di istruzione. Nello stesso arco temporale, le vittime minori degli anni 18 risultano in aumento per le fattispecie di abbandono di persone minori o incapaci (+12%), di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina (+11%) e di pornografia minorile (+83%). Tra le vittime dei reati di natura sessuale, risultano predominanti quelle di genere femminile. Nel biennio 2022-2023 si registrano il decremento dei casi di adescamento online e cyberbullismo e l’incremento dei casi di sextortion. Nel medesimo periodo pur risultando complessivamente in aumento anche il revenge porn, ovvero la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, il numero di vittime minori si è ridotto dell’8%.
Minori, aumentano reati di abusi: salgono anche i casi di sextortion
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